Bruci più calorie correndo o camminando?

Se hai iniziato a correre con il nostro Programma facile-facile per iniziare a correre (o se pensi di farlo), avrai notato che parte dell’allenamento richiede di camminare, non di correre.

Il motivo è presto spiegato: chi inizia a correre non può farlo improvvisamente ma deve abituare il corpo, poco alla volta. La domanda però sorge spontanea: che differenza c’è fra la corsa e la camminata? Camminando posso raggiungere gli stessi risultati della corsa, magari in un tempo più lungo? E soprattutto: quale delle due attività brucia più energie?

Meglio correre o camminare? Ecco le differenze da conoscere

Con quale attività bruci di più?

Beh, facile rispondere: ovviamente correndo.

Se dobbiamo ragionare per numeri: una persona di 64 kg correndo brucia circa 13,2 calorie (Kcal,  per l’esattezza) al minuto, contro le 7,6 bruciate dalla stessa persona in un minuto di camminata. Circa il 50% in meno, insomma. In altre parole, questa stessa persona brucia in mezz’ora di corsa quasi 400 calorie mentre nello stesso lasso di tempo, ma camminando, ne brucia 228.

C’è un sistema di misura molto semplice che permette di paragonare le attività fisiche in funzione della loro richiesta calorica. Si chiama MET (Metabolic Equivalent for Task) ed è semplice da capire: a riposo consumiamo un MET, camminando dai 3 ai 6, correndo oltre i 6. Correre è indubbiamente più dispendioso che camminare, chiaro no?

Più l’attività è intensa, più sarà importante la richiesta del corpo di usare glicogeno (finché ce n’è) e poi grassi. La camminata è un’attività a bassa intensità, quindi è presto spiegato perché richiede meno energie.

Gli studi hanno anche rilevato che la finestra metabolica – cioè quel lasso di tempo seguente all’attività sportiva durante il quale il tuo metabolismo è attivo come se stessi ancora praticando sport – è di 5 minuti più lunga per chi corre che per chi cammina.

Quindi, cosa è meglio fare per perdere peso?

Uh, sempre lì si torna? Già: per quanto possa piacere correre o camminare, uno dei motivi per cui lo facciamo è comunque quello di perdere peso o di contenerlo. Ebbene, non si scappa: più l’attività è intensa, dicevamo, e più calorie bruciamo. Le calorie bruciate sono infatti collegate allo sforzo e lo sforzo è collegato a quanta energia è necessaria per spostare il tuo corpo nello spazio: più veloce vai, più calorie sono richieste, anche perché accelerando, il tuo corpo “pesa di più”, richiedendoti più energie.

La risposta è quindi una sola e sempre quella: il metodo più efficace per perdere peso è la corsa. Non trascurare però un altro aspetto: il tuo corpo è programmato per mantenere peso (cioè per essere autosufficiente o pronto a periodi di carestia) e non a perderlo. Quando lo perderai la sua memoria tenterà insomma sempre di riportarti alla condizione di partenza. Ce l’abbiamo scritto nel codice genetico, purtroppo o per fortuna.

Però

Camminare non è forse il metodo più efficiente per bruciare energie ma di certo ha altri vantaggi:

  •  lo fai senza sudare (o quasi senza)
  • Lo puoi fare quando vuoi, senza “cambiare d’abito”
  • è antidepressivo
  • è ecologico perché ti evita di usare l’auto o i mezzi (e lo è come la bicicletta)
  • fa comunque dimagrire, ma lo fa più lentamente.

Quando puoi – e molto spesso, quasi sempre puoi – scegli di camminare. Ricorda che 100 metri sono sempre meglio di 0 metri e che i MET di cui si parlava prima si applicano anche alla camminata, pur se in misura minore.

E poi puoi farlo quando vuoi: scarpe comode, vestiti adeguati anche senza essere troppo sportivi e il tuo corpo te ne sarà grato.

Cammina più che puoi

(Ispirato da Runner’s World)

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