Prendete i più duri ultratrail del mondo. Western States, Grand Raid de La Rèunion, TNF 100 e, ovviamente, Ultra trail del Monte bianco. Ecco, bene, ora andate a controllare l’albo d’oro tra gli anni 2010 e 2011, vedrete un nome comparire ripetutamente: Killian Jornet i Burgada.
Chi è costui?
Kilian Jornet, più comunemente Kilian, è uno skyrunner e scialpinista spagnolo. Più che un atleta è un fenomeno perchè qualsiasi corsa in montagna o ultratrail Kilian decida di correre va a finire che poi la vince ed anzi, in molti casi, arriva a sbriciolare il precedente record.
Sarà forse merito delle sue origini, Kilian infatti è nato, il 27 ottobre del 1987, a Cap del Rec, un rifugio a quota 2000 metri nel cuore dei Pirenei.
E sarà forse anche merito dei suoi genitori, grandi appassionati di sport che hanno coinvolto Killian sin da bambino in attività sportive anche di una certa entità. A 5 anni, infatti, aveva già toccato quota tremila e quattromila metri. Mentre a tredici anni cominciò a gareggiare come scialpinista.
Ed è proprio da questa sua attività, lo scialpinismo, che la carriera di Kilian è partita anche come ultra trail runner. Per mantenersi in forma durante il periodo estivo, infatti, il giovane catalano ha cominciato a prendere parte alle corse in montagna scoprendo in quelle prove di avere un talento superlativo.
Ha poi messo a frutto questa sua attitudine andando a rivoluzionare il mondo dello skyrunning e dell’ultra maratona. Dove Kilian metteva piede un record cadeva ed una nuova sfida veniva lanciata ai trailrunners di tutto il mondo.
Un campione semplice.
Tutte le persone che vengono a contatto con Kilian raccontano di una persona semplice. Umile e mite come solo i grandi campioni sanno essere. Proviene da uno sport dove la fatica è esasperata all’ennesima potenza e questo gli fa capire il significato della parola sacrificio. Un fenomeno del suo sport dunque ma lontanissimo da altri fenomeni che si ritrovano illuminati dai riflettori dell’attenzione mediatica.
Killian mette a frutto questa sua attitudine anche nel running. La corsa è prima di tutto esperienza di vita. Il calcare un suolo, lo scrutare un panorama, il valicare una montagna sono momenti da assaporare ed è quello che lui fa quando corre.
Il segreto è la passione.
Eccolo dunque svelato il segreto di tanta forza. Kilian Jornet i Burgada eccelle perchè fa qualcosa che gli piace profondamente. E, giusto per rimanere fedele a se stesso, quando non gli piace più si dedica ad altro. Non a caso, nell’ultimo periodo ha tralasciato un po’ di più la corsa per dedicarsi al suo primo amore: la montagna vera e propria.
Recentemente ha infatti lanciato la campagna “Summit of my life” con la quale intende scalare, a modo suo cioè di corsa, una serie di montagne. Ultimamente si è cimentato in una “corsetta” da Curmayeur a Chamonix passando per il Monte Bianco. Meno di 9 ore per percorrere i 41 km e scalando quel “sassolino” che si è trovato nel mezzo.
Robe da far girare la testa. Robe da Kilian Jornet Burgada.
[…] un tempo di circa 14 ore, era ritenuto imbattibile. Imbattibile per tutti ma sicuramente non per la creatura di montagna che risponde al nome di Kilian Jornet Burgada. Nel suo programma, denominato Summits of my Life, […]