Ieri Nike ha presentato moltissime novità che arriveranno nel mercato nei prossimi mesi e sono davvero tante che riguardano il running su strada, la pista e la vita di tutti i giorni. È un po’ come se, per un giorno, avessero aperto le porte del loro segretissimo centro ricerche – l’Innovation Kitchen – facendoci sbirciare dentro a quello che succederà nei prossimi giorni, settimane, mesi.
Nike Free RN Motion Flyknit
Nike Free, ormai da 12 anni, è il modello che più vuole assecondare il naturale movimento del piede durante la corsa e – nel corso degli anni – questa filosofia è sempre stata rispettata puntando su una scarpa dinamica, con ammortizzazione contenuta e drop basso, che permetta alle nostre estremità di lavorare (protette) ed esprimersi al 100%.
La nuova Free RN Motion Flyknit evolve ulteriormente questa visione adattandosi e seguendo le modifiche strutturali del piede che – nella rullata – può aumentare di una misura in lunghezza e due in larghezza. Il corpo umano è una macchina bellissima e noi siamo fatti per correre, è proprio vero.
Cambia quindi la suola, con delle scanalature a forma di stella che agevolano ulteriormente il movimento del piede. I materiali costruttivi sono iniettati e usano il calore anziché la colla per unire le schiume, una portante IU e un nucleo morbido IP fornendo così il supporto necessario e introducendo un’ammortizzazione superiore rispetto ai modelli precedenti.
Con una struttura così rivolta ad assecondare i movimenti del piede, anche la tomaia necessitava di essere rivista totalmente per integrarsi con la filosofia costruttiva della suola. Per questo motivo i designer Nike hanno deciso di utilizzare la tecnologia Flyknit, estendendola anche sotto al piede per massimizzare il sostegno dinamico.
Le nuove Free RN Motion Flyknit possono sembrare le classiche Free ma – sotto al cofano – sono totalmente nuove ed innovative.
Nike Vapor Track and Field con Tecnologia AeroSwift
L’abbigliamento per l’atletica “Made in Portland” si evolve ulteriormente. Più leggero [in poliestere riciclato], più aerodinamico [studiato in galleria del vento e pensato per ridurre l’attrito con l’aria grazie alla Aeroblades] e pensato per non essere più dedicato solamente ai velocisti ma per potersi adattare all’uso fino a mezzofondo, maratona e campestri. Si può infatti personalizzare la propria divisa in base alle esigenze e alle condizioni di gara.
Lo sviluppo di ogni dettaglio arriva fino al calzino NikeGRIP che riduce al minimo lo scivolamento del piede all’interno della scarpa quando si corre, soprattutto su avampiede e tallone: le aree del piede maggiormente soggette a pressione e spostamento.
Tutte le altre novità
Partiamo da Nike+ che – verso giugno – vedrà un aggiornamento molto importante, diventando il punto di accesso a tutti i servizi Nike: dallo store al contatto con i coach, passando per la prenotazione degli eventi; la app inoltre connetterà semplicemente e velocemente i membri a Nike+ Run Club, Nike+ Training Club e alle app Nike+ SNKRS. Il “+” diventa quindi una connessione diretta all’utente con moltissimi servizi dedicati.
Sempre per gli utenti Nike+ ci sarà una grande novità prima delle vacanze: le Nike HyperAdapt 1.0. Chiunque abbia visto Ritorno al Futuro avrà invidiato a Martin McFly le scarpe che si allacciano da sole. Tra qualche mese sarà possibile averle. La nuova tecnologia permetterà infatti – grazie a due bottoni per stringere e allargare l’allacciatura – di avere la scarpa sempre saldamente attaccata al piede.
Presto arriverà anche la nuova Nike Air VaporMax, l’evoluzione delle ormai classiche Air Max con delle nuove cellule Air che permettono maggiore leggerezza, ammortizzazione ed economia di materiali.
Anche in questa nuova versione l’intersuola Air è accompagnata dalla comoda e leggera tomaia Flyknit, interamente realizzata partendo da un unico filato.
Chiudiamo la rassegna delle novità Nike con le nuove Nike Zoom Superfly Flyknit sviluppate da Innovation Kitchen per Allyson Fenix in cui ogni singolo dettaglio – dalla tomaia alla placca inferiori – sono state realizzate per fornire alla velocista statunitense la miglior scarpa possibile per il suo piede, le sue gambe, la sua corsa, la sua biomeccanica. E poi sono bellissime!