Il vero segreto per depurarsi dopo i bagordi delle feste

Poche storie. Solo le alghe.

Da tantissimo tempo voglio parlare di alghe qui su RunLovers. Lo faccio da anni ammorbando il mondo del web intero ma avevo in serbo di farlo qui al momento giusto. Arrivato! Perché mai come adesso il tuo corpo ha bisogno di essere realmente depurato. Parola d’ordine: alghe. Le alghe depurano il fegato e l’organismo. Sono ricchissime di sali minerali. Sono diuretiche e contengono tantissime vitamine del gruppo A e B, fondamentali per il tuo organismo. Seguiranno molte preparazioni con le alghe, che rimangono uno degli alimenti più ricchi di proteine, poveri di grassi, nutrienti e gustosi. Se tieni alla tua salute -fisica e mentale- e sei un vero sportivo, nella tua alimentazione non possono mancare. E non soltanto quando vai a mangiare il sushi, perché le alghe si possono preparare in infiniti modi. Le insalate ti stupiranno, soprattutto quelle di wakame. Forniscono iodio, ferro e calcio più del latte e contengono l’acido folico. Ce ne sono più di venti tipologie e sono alla base, insieme al riso e alla soia, della cucina orientale. E come dico sempre: ci sarà un motivo per cui abbiamo molto da imparare dalla cucina orientale che permette di soffiare tranquillamente su ben cento candeline, no?  Malattie, tumori e abbassamento dell’aspettativa di vita in Oriente coincidono esattamente con l’occidentalizzazione e l’arrivo del junk food. Ho letto moltissimo al riguardo e c’è da farsene solo una ragione. Amen.

Ma dove le trovo?

Le alghe le trovi tranquillamente nei negozi biologici e in quelli negozi etnici. Non è affatto vero che siano un prodotto irreperibile. Certo è che se vivi in un paesino di montagna l’operazione potrebbe effettivamente risultare più complicata, ma se risiedi in un centro mediamente abitato le trovi senza difficoltà e te lo dice una che non sta in una metropoli ;-). Basta volerle le cose. Zero pigrizia e soprattutto un po’ di inventiva. Tipo che sì, online le trovi e se devo dirla proprio tutta pure su Amazon.

Ma quali?

Le alghe più conosciute sono la nori, la wakame e la konbu (o kombu). La nori è la più famosa perché per intenderci è quella che vedi arrotolata nel riso/sushi ma non è destinata solo ed esclusivamente a quell’uso, anzi tutt’altro. La nori si presta a tante preparazioni. Buonissima sbriciolata sulle patate al forno e anche per preparare dei buonissimi gomasio con il sesamo in modo da condire insalate, insaporire le verdure al vapore e moltissimo altro. La wakame viene venduta in sacchetti e va reidratata. Ci fai delle insalate indimenticabili soprattutto con la salsa di soia e l’avocado, ma davvero puoi adoperarla come fosse iceberg per capirci. Solo che in un unico piatto avrai proteine, sali minerali e pochissimi grassi. Non contando l’effetto detox che ti farà eliminare tutte quelle maledette tossine che come unico intento hanno quello di intossicarti. La wakame la trovi anche surgelata in una preparazione conosciuta come Goma Wakame (Goma significa sesamo) dove trovi wakame, sesamo e aceto di riso molto spesso condito con il peperoncino. Questa insalatina pronta, che purtroppo a noi arriva solo surgelata per il tipo di alga contenuta che non può arrivare fresca, è davvero deliziosa e ti stupirà. Calcio, ferro, magnesio e fosforo. C’è davvero l’imbarazzo della scelta. E poi la buonissima Konbu o Kombu (come preferisci ma è più corretto con la n ;-)) che è fondamentale per la cucina giapponese. Si presenta in strisce essiccate e si mastica anche come fosse un chewing gum; se hai problemi alla tiroide masticarla ti sarà di moltissimo aiuto (cura anche le carie, sai? Ed è verissimo!). Quando ho parlato di legumi, non so se ti ricordi, te l’avevo consigliata durante la cottura in modo da non avere quel fastidioso effetto aria nello stomaco. Se cuoci infatti i legumi con la konbu risulteranno più facilmente digeribili e niente arietta, già. La konbu è alla base del brodo dashi. Brodo su cui spendere ventimila libri è sempre poco. Uno di questi giorni anzi sai che faccio? Lo preparo qui nelle cucine di RunLovers e ti racconto un po’ delle sue infinite azioni benefiche e “magiche”.

  • Per la colite? Alghe.
  • Per la depurazione? Alghe.
  • Per il mal di pancia? Alghe.
  • Per una pelle giovane? Alghe.
  • Per dei denti meravigliosi? Alghe.
  • Mens sana? Alghe.

Non sottovalutare mai il potere delle alghe. Fanno parte della mia alimentazione da quasi 10 anni e posso dire -lo dico modestamente ma oggettivamente- che questi 10 anni me li hanno fatto perdere. Nel senso estetico e nel senso di benessere interiore.

La tisana detox ci sta. La corsetta ci sta. Ma è sempre l’alimentazione corretta tutto l’anno che fa davvero la differenza. Fa che il 2017 sia l’anno delle alghe e poi a fine anno prossimo ne riparliamo se ti ho consigliato bene o male.

Detesto dire “consigliato” perché sa di vecchia zia antipatica che vuole costringerti a credere di saperne più di te, ma. Se devo proprio sentirmi così allora voglio farlo per una buona causa e.

E consigliarti le alghe.

 

 

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5 Commenti

  1. unico lato negativo delle alghe (ed il motivo perché non le compro) è il prezzo.
    In una nota catena di cibi biologici, il prezzo si aggira sui 180€ al kg!
    Tant’è che ci sono solo sacchetti di pochi grammi.

    PS non chiedermi che alghe sono perché non me le ricordo

    • Ciao Michele e buone feste,
      grazie prima di tutto per avermi scritto.
      Hai proprio ragione, il prezzo scoraggia anche se dipende sempre dall’alga e dalla marca.
      La wakame (intorno alle 100 euro al chilo) va detto che reidratandola vengon fuori delle insalatone enormi (con un sacchetto di 100 grammi mi dura anche un mese). Stessa cosa per la nori (che raggiunge anche i 260 euro al chilo se ne scegli una buona. Viene venduta però a fogli in confezioni di 25 grammi) che comunque deve essere consumata seguendo scrupolosamente le istruzioni perché una quantità eccessiva di alghe può anche far male. A me una volta è venuta una sorta di intossicazione di betacaratone e sono diventata arancione :-D !
      Insomma costose assolutamente sì ma preferisco rinunciare a molte “schifezzuole” a favore delle alghe.
      E colgo l’occasione per augurarti Buon anno!!!!

  2. Ma….in gravidanza si possono consumare le alghe? E quali?in che quantità? So che è sconsigliato assumere troppa vitamina A e alcune alghe ne son ricche…..Consigli? Grazie Iaia….un abbraccio.
    Vally

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