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Mesi e mesi di preparazione e poi: l'atto finale. L'Ironman Florida. Questo è il racconto di una gara all'ultimo respiro (parte 1/2).

C’è questa frase che da qualche chilometro continua a girmi in testa a ciclo continuo “corri-solo-con-le-gambe- corri-solo-con-le-gambe” ma ne prendo coscienza solo adesso che...

A volte la motivazione del traguardo più vicino non è sufficiente. A volte bisogna pensare in grande, altre ancora bisogna sognare in grande!

I segnali del corpo sono tonicità, benessere. Ma anche dei "fermati" grandi così. Allora fermati.

Nella vita la differenza tra il passare per un figo o un nerd è sempre questione di poco, e soprattutto i due status si alternano molto, molto velocemente.

Il racconto di Matteo sul suo Mezzo Ironman di Rimini. Che di "mezzo" ha ben poco.

Allenamenti pesanti, combinati, bici, giù dalla bici, corsa. Si va verso Rimini!

Mettere a disposizione di chi è meno fortunato il nostro tempo, continuando a divertirsi.

La maratona è una metafora della vita: ci sono i dolori, le gioie, le cadute, le riprese. Sfidiamo noi stessi: ad essere più forti.

C'è il momento dell'azione. C'è il momento della riflessione. C'è il tempo di muoversi e c'è il tempo in cui ci si ferma.

Non esiste una strada tracciata da seguire pedissequamente, né una regola uguale per tutti.Le tabelle vanno bene come traccia iniziale ma dopo è consigliato ascoltare bene i segnali del nostro corpo e adeguare il lavoro di conseguenza.

Arrivano le feste e saltano le tabelle di allenamento ma se ci ricordiamo perchè nuotiamo, pedaliamo e corriamo alla fine otterremo la salvezza.