Un trucco per migliorare la memoria

Lo puoi fare quando vuoi e non richiede nessuno sforzo: basta schiacciare con le mani una pallina anti-stress


  • Un esercizio isometrico semplice come la compressione di qualcosa con le mani migliora le risposte di memoria.
  • Uno studio ha dimostrato che l’esercizio di manipolazione di una pallina anti-stress accelera la risposta della memoria.
  • Questo gesto aiuta a concentrarsi sul contesto ambientale, aumentando la consapevolezza e migliorando la capacità di ricordare.

 

Se mente e corpo sono collegati, quello che fai con il tuo corpo ha ripercussioni sulla tua mente. Siccome è un dato di fatto che vi sia un collegamento fra i due, la ricerca pubblicata sulla rivista “Psychology and Aging” intitolata “Isometric Handgrip Exercise Speeds Working Memory Responses in Younger and Older Adults” spiega come un esercizio semplice e facile possa migliorare le risposte della memoria. E funziona sia con persone giovani che più adulte.

Lo studio

Gli studiosi hanno diviso 109 partecipanti in due gruppi. Un gruppo più giovane, tra i 18 e i 29 anni, e uno più anziano, tra i 65 e gli 85 anni. I partecipanti sono stati poi ulteriormente suddivisi in due gruppi che comprendevano al loro interno membri dei due gruppi di origine: al primo sono stati assegnati esercizi di manipolazione con movimento isometrico mentre l’altro gruppo di controllo non faceva questo esercizio.
In pratica si trattava di manipolare (cioè schiacciare e rilasciare) una pallina anti-stress, ascoltando nel frattempo della musica. Dopo entrambi i gruppi sono stati impegnati in un esercizio di memoria: dovevano ascoltare informazioni specifiche e poi restituirle, fornendo il numero maggiore di dettagli.

La risposta del gruppo di controllo (che, ti ricordiamo, non manipolava la pallina) è stata più lenta dell’altro gruppo, cioè ricordavano con più fatica e in minor numero i dettagli di quanto gli era stato detto poco prima. In sostanza lo studio ha dimostrato che gli esercizi di compressione isometrica delle mani acceleravano le risposte della memoria.

Il motivo dell’aumento della risposta della memoria è legato al fatto che il semplice gesto di manipolare qualcosa porta l’attenzione verso un’azione particolare che aiuta la mente a concentrarsi di più sul contesto ambientale, essendo alla fine più consapevole di ciò che accade attorno a lei. In altre parole, in assenza di uno stimolo o un’azione che la porti a essere presente nel momento, la mente vagherebbe senza meta, raccogliendo troppi stimoli ambientali per poterne ricordare qualcuno in particolare, o ricordandone alla fine molti meno.

Perché è una scoperta importante

Visto dalla prospettiva di una persona normale e in buona forma, potrebbe trattarsi di una curiosità da poco, buona magari per vincere di più a Trivial Pursuit. Se però pensiamo a chi ha già problemi di memoria si capisce quanto possa essere utile: persone anziane o chi ha sviluppato qualche forma di decadimento della memoria possono essere i soggetti a cui una tecnica semplicissima come questa può portare molti benefici.

E, a ben pensarci, come spesso accade si tratta di una cosa che sapevano benissimo già gli antichi: molte forme di meditazione e di preghiera comportano la manipolazione di qualcosa, come per esempio un rosario (per i cattolici) o un mala per i buddisti (che è molto simile al rosario e ha la stessa funzione). L’atto di “sgranare” le pietre di un mala o le perline del rosario serve proprio a richiamare l’attenzione della mente su un gesto specifico, impedendole di distrarsi vagando senza meta.

Ora si capisce meglio perché succede e perché un gesto semplice come concentrarsi su qualcosa che si tiene in mano compiendo con esso movimenti ripetitivi possa aiutarci non solo a diminuire lo stress ma a concentrarci e ricordare meglio le cose.

(Via Psychology Today)

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