Tre abitudini della tua running routine da interrompere subito

Se queste abitudini tu eliminerai più ti divertirai e meglio ti sentirai


  • Esistono abitudini buone e altre meno buone. Altre ancora sono nocive e basta.
  • Queste sono abitudini che potrebbero far parte della tua Running routine, ma che è meglio non avere.

 

Ogni giorno può rappresentare un nuovo inizio. Per ripartire con una marcia in più ci sono alcune abitudini legate all’allenamento che potrebbero esserti d’intralcio e, col tempo, appesantirti il compito. In realtà si tratta di abitudini molto comuni in cui tutti almeno una volta siamo incappati. Con una mano sulla coscienza verifichiamolo insieme.

Strava-mania

Segmenti. PR. KOM. QOM. Se sai di cosa sto parlando allora devi per forza essere stato contagiato anche tu dalla mania di registrare i tuoi allenamenti su Strava, la famosa app di tracciamento degli allenamenti. Fino a qui tutto bene, nulla di particolarmente strano o fuori controllo.

Quando però il tragitto della tua corsa è stabilito in base ai segmenti presenti su Strava in cui andare a battere il record di velocità di un altro utente oppure il percorso evita cavalcavia o sottopassaggi per non andare a intaccare il ritmo medio che comparirà sull’app al termine dell’attività, allora dovresti sentire nell’aria il suono di un campanello d’allarme.

Sfidare i propri amici o mettere alla prova sé stessi sugli stessi tratti di strada ci può stare. Quello che non deve succedere è farlo diventare la nostra priorità o una specie di ossessione quando usciamo a correre. Monitorare i propri progressi con l’aiuto di un app è una buona, anzi ottima abitudine. Esserne ossessionati è decisamente l’altra faccia della medaglia, una cattiva abitudine di cui liberarci asap, quindi il prima possibile.

Correre sempre e soltanto da solo o in gruppo

C’è chi preferisce correre da solo per essere libero da orari, appuntamenti, e poter decidere l’intensità dello sforzo in base al livello di energie, il programma che magari si sta seguendo, la predisposizione alla fatica che si ha in quel determinato giorno.

Dall’altra parte c’è chi trova nell’allenamento di gruppo la motivazione che lo spinge ad allacciarsi le scarpe da corsa e uscire, magari per allenarsi insieme verso un obiettivo comunque. Sono preferenze del tutto soggettive che è bene assecondare nella maggior parte dei casi. Tuttavia ti farebbe ancora meglio se di tanto in tanto spezzassi la tua routine e optassi per qualcosa di diverso dal tuo solito. Questo ti servirà per metterti in una condizione di momentaneo discomfort da cui potrai trarre più di un beneficio, sia dal punto di vista fisico che mentale. Non dimenticare mai che siamo di indole pigra, il nostro copro tende a metabolizzare le azioni che compiamo ripetitivamente rendendole abitudinarie.

Ecco perché se sei anche tu come me abituato a correre la maggior parte dei tuoi chilometri in solitaria è bene che di tanto in tanto, magari per il lungo del weekend, tu ti unisca a un gruppo di amici oppure a una community locale per condividere l’allenamento, e perché no anche quattro chiacchiere. Il contatto con altre persone appassionate al tuo stesso sport non potrà che esserti d’aiuto oltre che di stimolo. Ne uscirai fortificato e ancor più motivato!

Mangiare meno nei giorni di recupero

Brucio meno mangio meno. Non fa una piega. Non una, ne fa un sacco! I giorni di recupero servono per riprendersi dopo le sessioni di allenamento sotto ogni punto di vista, anche quello energetico. E da dove prende le energie il nostro corpo se non dal cibo che mangiamo? Non dimenticare che il recupero non si limita solo a quello muscolare. È una fase delicata in cui alimentazione e sonno giocano un ruolo decisivo come descritto nel dettaglio in questo articolo. 

Ciò non significa che sei autorizzato a mangiare la qualunque. Con dei pasti bilanciati ed equilibrati, completi di tutti i macronutrienti quali carboidrati, proteine e grassi, corredati da un’adeguata idratazione, sarai certo di avere i serbatoi pieni per ripartire.

Last but not least 

Non vedere tutto come bianco o nero ma cerca di cogliere le sfumature che possono esserci. Non siamo tutti uguali e non reagiamo allo stesso modo agli stimoli. Perciò non ti resta che sperimentare su te stesso.  Sii curioso. Solo mettendoti alla prova troverai ciò che funziona meglio per te. Non aver paura di sbagliare perché qualora sbagliassi potrai sempre cogliere l’occasione per imparare dai tuoi errori. 

Diventare un runner più forte significa aprire la mente a ciò che si era ignorato fino a quel momento. D’altra parte come recitava una delle frasi di copertina dell’agenda Comix: apri la tua mente, qualcosa ci entrerà.

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