Trail running e moda: l’incontro tra due mondi

La moda bussa alla porta del mondo del trail running rendendo questa disciplina sempre più fashion. Sarà un'intesa vincente o un semplice fuoco di paglia?


  • Il mondo del trail running e quello della moda si sono incontrati: collaborazioni tra brand di moda e marchi di trail running hanno preso piede.
  • L’interesse della moda per il trail running è cresciuto grazie all’aumento delle attività outdoor e alla consapevolezza dell’importanza dell’ambiente e della sostenibilità.
  • La contaminazione tra questi due mondi solleva domande sul futuro: i valori autentici del trail running resteranno intatti o verranno influenzati dalla moda? I trail runner seguiranno le tendenze o manterranno la loro identità funzionale?

 

Due rette parallele non si incontrano mai. Così recita l’assioma della geometria euclidea che più o meno tutti ricorderemo dai tempi della scuola, per la gioia dei nostri professori di geometria. Questa è la regola. Ma per ogni regola c’è sempre un’eccezione.

Capita così che il mondo del trail running incontri quello della moda. Due mondi posti agli antipodi, che apparentemente non avrebbero nulla da spartire. Da un lato la declinazione della corsa in un ambiente naturale, incontaminato, che mira a riconnettere l’individuo con la realtà che lo circonda. Dall’altro un fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi di modelli estetici e comportamentali strettamente legati a un determinato momento storico e a una data area geografica e culturale.

Fino a non molto tempo fa, il mondo del trail running e quello della moda hanno viaggiato su binari paralleli, senza mai incontrarsi. Poi imprevedibilmente qualcosa è cambiato. In seguito al boom delle attività outdoor e del trail running, probabilmente dovuto in parte all’unione del gruppo Ironman con UTMB e dal conseguente maggior investimento fatto sulla comunicazione degli eventi, i brand di moda hanno iniziato a interessarsi a quell’universo i cui modelli non sfilano su passerelle in abiti eleganti ma corrono su sentieri sterrati sudati e sporchi di fango.

È così che, una dietro l’altra, abbiamo assistito al susseguirsi di collaborazioni tra i maggiori brand in rappresentanza dei due mondi: The North Face vanta collezioni realizzate con Gucci, Supreme e Timberland per esempio, Salomon con Palace, Dover Street Market e Hidden NY. Un’altra collaborazione che è stata argomento di discussione per diverso tempo è stata quella realizzata da Zegna con il brand canadese Norda.

L’interesse della moda nei confronti del mondo outdoor è aumentato in maniera esponenziale in quest’ultimo periodo in cui i temi legati all’ambiente e alla sostenibilità sono sempre più sentiti e dibattuti. Il trail running rappresenta una delle voci più autentiche in questo settore, proprio per i valori su cui si basa la disciplina: amore e rispetto per la natura, protagonista delle avventure di innumerevoli appassionati. Quale miglior modo per acquisire credibilità e autenticità se non sfruttando quella di chi ne può già vantare?

È inevitabile domandarsi dove questa contaminazione tra due mondi così diversi ci porterà nel prossimo futuro. I valori su cui si fonda la disciplina del trail running saranno così forti da restare inalterati e non soccombere alle dinamiche della moda? Come reagiranno i trail runner? Si adegueranno a ciò che verrà sancito essere di moda stagione dopo stagione o continueranno per la loro strada (o, per meglio dire, per il loro sentiero) ignorando tutto il contorno? Riusciranno a non snaturare il loro aspetto, che non presta attenzione tanto all’estetica quanto alla funzionalità dei capi e della scelta dei colori? Il trail runner assomiglierà sempre più al cugino runner fighetto che corre per le strade delle metropoli cittadine?

Noi siamo molto curiosi di scoprirlo.

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