Stiamo approfondendo, insieme a New Balance, cos’è la corsa per tutti noi, come dicevamo qualche giorno fa. Abbiamo ricevuto moltissime lettere e oggi pubblichiamo la terza, scritta da Enrico, che ha attirato la nostra attenzione perché intreccia la corsa con la vita di coppia. E poi è successo qualcosa che ci ha fatto dire: “queste lettere non possiamo non pubblicarle!”. Ma lo capirai meglio mentre leggi.
Se anche tu vuoi contribuire con il tuo punto di vista su “Run your way”, sul tuo modo di intendere la corsa e su cosa sia per te, inviaci un’email a info@runlovers.it. C’è chi corre per restare in forma, c’è chi corre per partecipare alle gare, c’è chi corre per il pacco gara, c’è chi corre per meditare, chi lo fa per prendersi un momento di pausa dalla vita, per stare meglio mentalmente, per risolvere problemi, e c’è pure chi corre perché è l’unico sport che gli permette di organizzarsi con gli allenamenti tra un impegno e l’altro. Ogni opinione, ogni punto di vista conta.
Sono, anzi siamo una coppia sposata da quasi 10 anni ,che ha passato i 35 e che da un anno corre!
Entrambi arriviamo da una gioventù di sport: calcio, basket, football americano e rugby Enrico; danza sempre e solo danza Chiara.
All’alba dei trent’anni lo stop allo sport e la passione per la cucina ci aveva portato ad avere qualche chilo di troppo e allora riprendiamo: bici (corsa, mountain bike, corsa) io e palestra, spinning e qualche uscita in bici per Chiara.
Dopo qualche anno di ciclismo molto amatoriale, qualche problema al collo mi obbliga a scendere dalla bici. Senza di me, anche lei non esce in bici da sola.
La scorsa primavera ci provo: un paio di scarpe da Trail running e comincio a macinare qualche chilometro. Con l’entusiasmo che hanno tutti gli sportivi quando si cimentano in qualcosa di nuovo e che ti fa stare bene, comincio a coinvolgere anche Chiara.
Lei inizia in sordina, con un programma che prevede un minuto di corsa alternati a due di cammino. Alla fine dell’estate corriamo anche durante le vacanze: 15 minuti di fila per tre volte con qualche minuto di cammino in mezzo.
Penso che arrivando la brutta stagione Chiara desista e porti anche me alla resa al freddo. Invece, complice una nutrizionista grandiosa, cominciamo a perdere qual e chilo e continuiamo a correre! I chilometri aumentano e il giro vita diminuisce. Per Natale Chiara si regala una giacca da corsa e continuiamo a correre tutto l’inverno. I minuti di cammino vengono eliminati e, nel fine settimana, Chiara fa i primi lunghi: 6, 7, 8, e poi finalmente i primi 10 chilometri di fila!
A inizio marzo io ho partecipato alla prima mezza maratona e Chiara ha concluso la sua prima 10km, alla Deejay Ten di Torino! Chiara ha abbandonato la palestra e si allena per altri due eventi in Maggio. Io continuo un giorno a settimana la palestra per i problemi al collo e corro tre volte a settimana! Spesso i nostri allenamenti coincidono: io la aspetto alla sera per uscire assieme, dato che lei esce da lavorare più tardi di me. E, nel fine settimana, lei accetta di uscire un po’ prima del previsto per lasciarmi poi fare qualche chilometro in più da solo prima di pranzo.
Correre per me significa ritagliarsi tre ore a settimana assieme, come coppia, in cui non abbiamo altro da fare che un po’ di fatica e due parole. Oramai riusciamo anche a chiacchierare per quasi tutto l’allenamento inanellando più delle famigerate tre parole di fila per il fiatone.
Ridiamo spesso di questa cosa, correre significa per me parlarsi di più!
Due ore e 12 minuti dopo, compare la notifica: hai una nuova email. Apriamo la posta e troviamo la mail di Chiara, con il suo contributo. Sì, la stessa Chiara di cui ha letto qui sopra.
Ho 35 anni e sono Chiara, la moglie di Enrico. So che ha scritto anche lui e non vi ammorbo sul come e perché io ho iniziato a correre.
Ho sempre ballato e ballare mi faceva togliere, per quell’ora, la vita fuori. Il mio lavoro (lavoro con famiglie e adolescenti in difficoltà) te lo porti a casa mentalmente tutte le sere e ti porti a casa anche le arrabbiature.
Correre, oltre a mantenermi in forma e a parlare molto di più con mio marito, mi porta a “buttare fuori”. Torno a non avere quei dolori psicosomatici che avevo, mi sento leggera e con la voglia di andare e andare ancora.
Correre è toglierti di dosso lo stress e l’ansia di tutti i giorni, staccare per un momento e sentirsi leggera.