Al tradizionale evento WWDC (World Wide Developer Conference) di inizio giugno, Apple ha presentato watchOS 10, il nuovo sistema operativo di Apple Watch e ci sono delle novità molto interessanti soprattutto per chi va in bici.
Dopo l’evoluzione presentata per il running (ne avevamo parlato qui) e già disponibile, nella nuova versione dell’OS arriverà una maggiore specializzazione dello smartwatch anche per chi pedala, sempre con l’approccio rivolto alla semplicità che contraddistingue l’azienda di Cupertino.
Apple Watch, infatti, è da sempre uno smartwatch che si propone – nemmeno troppo di nascosto – anche verso il mondo dello sport, soprattutto all’interno di un ecosistema che ruota attorno al monitoraggio della nostra salute e allo spingerci verso una vita sempre più sana.
In particolare, ci sono 5 temi molto interessanti introdotti nell’aggiornamento che, per ora, è disponibile in versione beta solo agli sviluppatori.
1. Integrazione con i sensori Bluetooth
Forse questa è la novità più grande. A partire da watchOS 10 sarà infatti possibile accoppiare sensori di potenza, cadenza e velocità con Apple Watch. Questo permetterà al nostro dispositivo di avere un set di dati più ampio e, soprattutto, fornirci un’overview più completa su allenamenti e prestazioni. Dati che, ovviamente, poi troveremo anche all’interno del report sull’allenamento e all’interno dell’app Salute.
2. FTP e soglie di potenza
Accedere ai sensori della nostra bici permetterà ad Apple Watch , già dopo le prime 5 uscite, di calcolare la nostra FTP (Functional Threshold Power) e, di conseguenza di indicarci le nostre 5 zone di potenza. Questo è molto utile perché l’allenamento a zone è uno dei cardini della preparazione per chi pedala.
Chiaramente, il dispositivo aggiornerà la nostra FTP con il passare degli allenamenti e si adatterà alla sua evoluzione, aggiornando anche le soglie di potenza.
3. Nuove metriche e schermate personalizzabili
Potenza e cadenza però non sono solamente due valori singoli, semmai sono delle famiglie. E quindi ecco la necessità di avere nuove schermate per visualizzare i dati e poterle personalizzare con i valori che ci interessano di più. C’è infatti chi vuole la potenza media sul lap, chi vuole cadenza e potenza istantanee e chi – invece – ne vuole solo una semplice rappresentazione schematica per poterle vedere a colpo d’occhio. Insomma, chiunque sarà accontentato.
Chiaramente tutti i dati vengono registrati e poi sono disponibili nel report sull’allenamento.
4. Live Activity su iPhone
E chi vuole vedere i dati in grande senza dover ogni volta guardare lo smartwatch?, dirai. Pure lui sarà accontentato perché ora c’è la funzione Live Activity su iPhone. Non appena si inizierà un’attività di ciclismo con l’app Allenamento, su iPhone verrà segnalata come Live Activity nella schermata di blocco e, attivandola, lo schermo del telefono replicherà in tutto e per tutto la schermata di Apple Watch.
Basta avere un supporto da applicare al manubrio della bici e iPhone diventerà a tutti gli effetti il nostro riferimento per vedere chiaramente (e con maggiore sicurezza) i dati del nostro allenamento.
5. Integrazione con Training Peaks
Ultima novità molto importante è l’integrazione con Training Peaks, una delle piattaforme più usate quando abbiamo il coach che ci allena a distanza. Ogni volta che avremo un allenamento programmato in tabella, Apple Watch ci darà la possibilità di eseguirlo, mandandoci gli alert a ogni cambio di fase, registrando tutto e allineandolo poi con TP. Così anche il coach sarà contento.
Con watchOS 10, Apple Watch diventerà uno strumento ancora più evoluto per chi fa una vita attiva e ama praticare anche più di uno sport, sempre con la grande attenzione alla salute fisica (e mentale) che ha contraddistinto Apple negli ultimi anni.