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La corsa comporta costi finanziari e temporali, ma può essere adattata alle preferenze e agli impegni personali.
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Bilanciare la corsa con la vita quotidiana richiede compromessi e abilità di gestione del tempo.
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Correre è un investimento che migliora la presa di decisioni e il benessere, rendendo lo sforzo un investimento.
C’è un costo da sostenere per correre, non uguale per tutti ma quantificabile in maniera abbastanza precisa a seconda di quella che è la categoria di runner in cui possiamo identificarci. È uno dei mille aspetti che rendono la corsa uno sport che può essere praticato da tutti, sia da chi vuole farlo con la spesa minore possibile, sia da chi non bada a quante volte dovrà allargare le cinghie della borsa per comprare questo o quel nuovo gadget o paio di scarpe. C’è poi un altro prezzo da pagare, ed è quello per il tempo che si utilizza per correre e visto che si usa dire che il tempo è denaro, non ci allontaniamo troppo dal concetto di “spesa” che vogliamo affrontare.
Scendere a compromessi
I runner vorrebbero correre sempre, in ogni posto in cui si trovano e a ogni ora del giorno, questo è certo. Tuttavia – lo sappiamo bene – non è possibile, non c’è il tempo per far tutto e bisogna cercare di trovarlo ritagliandolo tra le cose di tutti i giorni. Vuoi perché si lavora o si studia (beh, qualcosa si deve pur fare per vivere, no?), vuoi perché c’è da considerare gli orari della vita familiare, vuoi perché il clima non ti permette di farlo, si arriva a dover trovare un accordo – soprattutto con se stessi – e accettare di arrivare ad un compromesso. Si deve cercare di fare economia col tempo a disposizione, nel senso di capire come sia più giusto usare i minuti che abbiamo a disposizione tra una cosa e l’altra. Corro un po’ di meno per poter fare questa cosa, corro un po’ più tardi del solito per riuscire a fare quest’altra, metto la sveglia un po’ prima alla mattina per non togliere tempo ad altre cose alla sera. È un taglia e cuci che ci fa stare a galla e ci permette di trovare il giusto equilibrio tra le cose di tutti i giorni e la nostra passione.
Correre è un investimento
Se ripensiamo al proverbio che dice che il tempo è denaro, correndo lo si spende bene. Lo dice la scienza (e chi siamo noi per dire di no?): correre fa bene e fa migliorare in tutti gli aspetti della vita, soprattutto in quelli che comportano prendere delle decisioni. La corsa (ma in realtà tutti gli sport e in particolare quelli di endurance) consente di rilassarsi e mantenere la mente concentrata su pochi argomenti per volta, aiutandoci nei processi decisionali. L’ora dedicata al mettere un passo dopo l’altro, che alcuni potrebbero vedere come perdita di tempo o peggio ancora soltanto come un vezzo, è invece un investimento sul futuro, di quelli che hanno un rendimento sicuramente favorevole. Perché ciò che si decide durante una corsa, in quei momenti in cui ogni altro sforzo mentale è impossibile, è probabilmente la migliore soluzione possibile per ciò che ci ha fatto pensare. Fosse anche soltanto il riuscire a decidere dove si va in vacanza, o se sia il caso di riparare un guasto dell’auto o comprarla nuova. Si spende del tempo – anzi lo si investe – e si ha indietro una soluzione.
Vale la pena provare, no?