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Il “Power Nap” dei Navy SEAL è una tecnica di rilassamento di 8-10 minuti per ristorarsi mentalmente e fisicamente.
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La tecnica consiste nel sollevare le gambe sopra il cuore per ridurre la pressione sanguigna e facilitare il rilassamento.
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I piccoli riposi regolari possono avere benefici sulla salute, ma non sostituiscono il riposo notturno.
Un po’ tutti soffriamo di carenza di sonno e un po’ tutti, vuoi per i ritmi di lavoro, le preoccupazioni o le occupazioni (pure piacevoli), dormiamo meno di quanto dovremmo.
Cosa penseresti se ti dicessi che esiste una tecnica di rilassamento che produce effetti simili a una buona e ristorante dormita? Non è un caso che porti il nome dei Navy Seal, ossia sia utilizzata da uno dei corpi scelti della marina americana più sottoposto allo stress e alla privazione del sonno.
Power nap
Associa la parola “potenza” a “pisolino” e… sorridi. In effetti è difficile che il pisolino – quello che facevi quando avevi pochi anni – possa essere considerato anche potente ma l’idea dietro questa tecnica è precisamente quella di potenziare una veloce sessione di riposo, in genere di 8-10 minuti. In questo caso insomma, “power” indica la particolare efficacia della tecnica, in grado di rilassare e ristorare la mente come un riposo più prolungato.
Non si tratta di una tecnica completamente sconosciuta, anzi: già nel 2019 l’ex ufficiale dei Navy Seal Jocko Willink ne parlò in un podcast e qualche anno dopo diventò virale su Tik Tok, segno forse che l’argomento tocca corde particolarmente sensibili.
La tecnica
Prima ancora di dirti come svolgerla – almeno dal punto di vista pratico – vorrei ricordarti quanto era bello riposare da piccoli, ammesso che te lo ricordi. Ma se non ti sovviene nessuna immagine, pensa a come il pisolino pomeridiano sappia ristorarti: se collocato al punto giusto della giornata (tipo dopo pranzo e non oltre una certa ora, anche perché potrebbe arrivare a disturbare il riposo notturno), rilassarsi anche pochi minuti può avere effetti immediati e molto positivi.
Ok, come si fa?
Innanzitutto assumendo una particolare posizione, e cioè: da sdraiato e con la schiena appoggiata a terra e le gambe sollevate o da un cuscino o sul divano/sedia o appoggiandole al muro, in modo che stiano a un livello superiore a quello del cuore.
Perché? Perché in tal modo si diminuisce la pressione sanguigna nelle gambe, permettendo al sangue di circolare meglio nel cuore e nel cervello, facilitando in tal modo il rilassamento.
È importante ricordare che si tratta di un modo per recuperare velocemente un po’ di forze, e quindi non può sostituire il riposo notturno. Detto ciò però… può essere interessante!
A cosa fa bene
Ti ripetiamo incessantemente che il riposo è uno dei tre pilastri della preparazione, assieme all’allenamento e all’alimentazione. Anche piccoli riposi insomma possono avere effetti benefici che superano quello di sentirsi più riposati: i ricercatori dell’University College London e dell’Università della Repubblica in Uruguay hanno per esempio concluso che, se praticati con regolarità, possono allontanare il rischio di demenza senile.
Quando farli
Come dicevamo, il dopo pranzo è l’orario più indicato. Possono durare fino a un massimo di 20 minuti, anche per evitare lo stordimento di un sonno pomeridiano più prolungato, che potrebbe interferire con il riposo notturno.
Prima di provare questa tecnica, ricorda che non è detto che ti addormenterai, e anche se fosse e come già detto, il riposo maturato non sostituirebbe quello notturno.
Il suo scopo è infatti quello di rilassare chi lo pratica e donargli un’oasi di pace mentale nel mentre, facendogli contemporaneamente recuperare un po’ di energie ma soprattutto rilassandolo.
Se il sonno che stai cercando di recuperare è invece dovuto all’insonnia o alle preoccupazioni, è meglio ricorrere a uno specialista.
In tutti gli altri casi, tentare non nuoce, no?
(Via Real Simple)