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Futto è un sistema di supporto per la riabilitazione e il cammino, composto da una cintura e cavi in gomma strategicamente posizionati sulle gambe.
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Il sistema di Futto aiuta a ridurre lo sforzo muscolare fornendo supporto ai punti deboli delle gambe e migliorando la biomeccanica del corpo durante il cammino.
Yoshihiro Yamada lavora da anni nel settore della riabilitazione e l’esperienza accumulata gli ha permesso di sviluppare un sistema composto da una cinghia a cui sono fissati dei cavi in gomma che aiuta chi deve recuperare dopo un infortunio o anche gli anziani a svolgere esercizi di riabilitazione o anche, semplicemente, a camminare.
La sua funzione è infatti quella di supporto in punti particolarmente deboli delle gambe, assecondando la biomeccanica e aiutando il sistema muscolare a fare meno sforzo.
Sembrerebbe una contraddizione: se una parte del fisico è debilitata, come è possibile che mettendola in compressione (dato che i cavi in gomma “tirano”) la si possa aiutare a fare meno sforzi? La conoscenza di Yamada dalla meccanica del corpo l’ha aiutato nella ricerca e nello sviluppo, e il risultato è Futto.
Come è fatto e come funziona
In sé, Futto è composto da una cintura da fissare all’addome alla quale sono fissate due coppie di cavi in gomma che corrono lungo le gambe in posizioni strategiche, per fissarsi sotto i piedi, nella zona del mesopiede e del tallone.
Una volta indossato, Futto ha una duplice funzione: “comprime” gli arti e distende la schiena, abbassando anche il baricentro, in modo da facilitare ulteriormente l’esecuzione degli esercizi e la stabilità.
In particolare agisce in tre fasi distinte.
Prima fase
Una volta indossato, quando si cerca di alzare le gambe, i muscoli ileopsoas (situati all’altezza del femore) vengono supportati da Futto, consentendo al paziente di sollevare naturalmente le cosce. Contemporaneamente il sistema facilita il sollevamento di ginocchia e talloni per evitare di inciampare. Allo stesso tempo in piede in appoggio è ben saldo a terra, per evitare perdite di equilibrio.
Seconda fase
Quando si muove il primo passo, si avanza il piede in modo da far appoggiare il tallone per impostare il passo successivo. In questa fase Futto solleva le dita di chi lo indossa, evitando inciampi. Il movimento è inoltre aiutato dal supporto dei glutei, migliorando la postura al momento dell’atterraggio.
Terza fase
Ormai abituato al movimento, chi lo indossa riesce a ripeterlo con più fluidità, anche grazie all’abbassamento del baricentro, che comunica più stabilità.
Questo sistema insomma coadiuva la biomeccanica della camminata, migliorando la postura, prevenendo infortuni da cadute che sarebbero decisamente ironici per pazienti che sono già in fase di recupero per altri infortuni.
(Via Designboom)