Energy Rods: la nuova frontiera del carbonio nelle scarpe da running veloci

Negli ultimi anni, il concetto di performance nella corsa va di pari passi con le piastre in carbonio presenti nell’intersuola delle scarpe più veloci.
Lo scopo delle piastre è duplice: da un lato servono a dare maggiore stabilità a scarpe da running che utilizzano mescole molto morbide e reattive; dall’altro, la lamina in carbonio aumenta la propulsione in fase di stacco perché si “carica come una molla” durante la rullata.

Le scarpe che hanno vinto più maratone nell’ultimo anno, però, non usano le piastre in carbonio.

Sto parlando delle adidas Adizero Adios Pro 3. E per definirne le qualità delle performance è sufficiente dire che, nell’ultimo anno, la metà dei podi totali è stata loro. La metà!

Le Adizero Adios Pro, infatti, sono scarpe da running che usano un sistema molto diverso e più ingegnoso delle piastre in carbonio: nella suola hanno le Energy Rods 2.0.

Come puoi vedere dalla foto “esplosa” della scarpa, sono 5 barre in carbonio composito inserite a tutta lunghezza all’interno dell’intersuola in Lightstrike Pro.

A cosa servono e come funzionano?

Lo scopo principale è analogo a quello delle lamine in carbonio ma il principio di funzionamento è completamente differente.

Mentre la parte “intrecciata” delle Energy Rods 2.0 più vicina al tallone serve a dare sostegno e stabilità alle ossa tarsali e, più in generale, all’appoggio piede, le 5 barre servono ad assecondare e amplificare il movimento e la spinta delle ossa metatarsali e alle falangi del piede.

Detta in parole più semplici: sono una sorta di esoscheletro che amplifica e sostiene il movimento del piede, dall’appoggio allo stacco. Lavorando, ovviamente, in perfetta armonia con il Lightstrike Pro di cui è composta l’intera intersuola delle Adizero Adios Pro.
Non a caso, infatti, il design delle Energy Rods riproduce proprio la struttura ossea del piede.

Questo porta grandi performance dimostrate dai grandi risultati che gli atleti adidas stanno ottenendo in tutte le principali gare in tutto il mondo.

Ma i benefici non finiscono qui.

Un’altra caratteristica generale delle scarpe da iper-performance degli ultimi anni è quella di non essere adatte a tutti i piedi di tutti gli atleti. Se non hai una meccanica di corsa perfetta e ritmi/tempi da atleta esperto e performante, non sono scarpe adatte a te. Per un motivo molto semplice: ti “costringono” a correre a un certo ritmo e in un certo modo, quello che va bene per loro.
Se provi a controllare il passo, semplicemente, non ci riesci.

Con le adidas Adizero Adios Pro munite del sistema Energy Rods 2.0, la situazione cambia notevolmente: il passo è facilmente controllabile. E, pur con la evidente sensazione di avere ai piedi una scarpa super veloce, riesci a esprimerti come vuoi tu, secondo le tue caratteristiche.
Appunto perché la tecnologia amplifica il tuo movimento anziché costringerti a fare qualcosa di diverso.

Hai sempre un grande ritorno dell’energia ma è molto gestibile e, quindi, pure più divertente.

Questo approccio è molto interessante perché ti fa capire cosa ci sia dietro alla progettazione dell’intero pacchetto tecnologico: fornire uno strumento per grandi prestazioni, accessibile a tutti.

Insomma, esattamente come Evans Kiplagat Chebet, anche tu potrai dare il massimo e superare i tuoi record. Con uno strumento veloce e accessibile.

 

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