Come riconoscere quando saltare un allenamento

A volte uscire a correre può fare più male che bene. E ci sono alcuni segnali che non dovresti ignorare.


  • Ignorare i segnali che ti manda il corpo può avere gravi conseguenze. Per questo anche il recupero è essenziale nell’allenamento.
  • Evita pertanto gli allenamenti con raffreddore, febbre, dolore acuto o cronico, ed eccessiva stanchezza.
  • Conoscenza del corpo: Riconoscere segnali richiede autoconsapevolezza. Riposo è cruciale per evitare infortuni e migliorare performance.

 

Senza recupero non ci sarà un altro allenamento. Detta in una formula meno drastica, il recupero è fondamentale nella tua routine di allenamento.

Che tu corra semplicemente per piacere oppure abbia una gara nel mirino, capire quando è il caso di saltare un’uscita e prendersi una pausa potrebbe rivelarsi un compito difficile. Spinti dall’euforia e dall’entusiasmo usciremmo a correre anche tutti i giorni, ignorando eventuali segnali inviatici dal nostro corpo. Questo, nel breve o lungo periodo, potrebbe rivelarsi estremamente dannoso e rivoltarcisi contro.

Capita specialmente agli amatori che si stanno preparando per una competizione. Rispettare il programma di allenamenti è la cosa più importante, anche quando non ci si sente al 100% della forma o si accusa qualche fastidio o dolore. La “paura” di perdere lo stato di forma raggiunto li rende insensibili a qualsiasi altro segnale di allarme. O forse la loro è più una forma di incoscienza. A ogni modo questo è uno di quei rari casi in cui non vale il detto melius abundare quam deficere.

A volte costringerti a correre può farti più male che bene. Ecco quando dovresti proprio evitare di allacciarti le scarpe.

Con il raffreddore

Potrebbe sembrare ovvio, e invece potrebbe non esserlo. Gli irriducibili della corsa potrebbero essere capaci di uscire a correre anche quando sono malati. Tuttavia è meglio prendersi un giorno di riposo.

Con febbre, tosse o qualsiasi altro sintomo simil-influenzale, l’idea di allacciarti le scarpe da corsa non dovrebbe nemmeno sfiorarti. Resta a casa e riposa, in modo che il tuo corpo possa riprendersi più velocemente e tu possa tornare a correre una volta guarito.

Con un dolore acuto

Se dovessi avvertire un dolore acuto e improvviso fermati subito, smetti di correre. Ovunque sia l’origine del dolore non cercare nulla su Google perché probabilmente scopriresti di avere ancora pochi giorni di vita o addirittura di essere già morto. 

Confrontati con un professionista, fisioterapista o osteopata, per ricercare le possibili cause del male. Fissa una seduta di controllo e vedrai che mantenendo la calma riuscirai a risolvere. Non farne un dramma.

Con un dolore cronico

Costa fatica, più di quella che si farebbe per portare a termine un duro allenamento. Se si ha un dolore cronico che riguarda muscoli o articolazioni ingaggiate nella corsa, meglio non infierire. Armiamoci di tanta santa pazienza e diamo il tempo al nostro corpo di ritrovare l’equilibrio. Vale il detto la fretta è cattiva consigliera.

Sei molto stanco

Capita di accumulare stanchezza e accusarla tutta insieme in un determinato momento o periodo. No panic. Potrebbe essere arrivato il momento di prenderti una pausa per permettere al tuo corpo di riposare e ricaricarsi. Correre quando ci si sente già esausti in partenza potrebbe esporti al rischio di lesioni oltre ad avere un impatto negativo sulla tua prestazione, sia fisica che mentale.

Qualcosa fa male quando corri

A volte non ti rendi conto di avere male se non nel momento stesso in cui inizi a correre. Alcune lesioni possono insorgere o peggiorare proprio a causa della natura ad alto impatto, nonché traumatica, della corsa. Un evidente segnale che devi riposare e recuperare.

Ricominci a correre

Dopo un periodo di stop, il segnale che ti dirà che sei tornato operativo sarà completare una corsa senza provare alcun dolore. Al termine di una corsa only good vibes.

Accusare dolore muscolare o una sensazione di stanchezza a fine allenamento non ti deve immediatamente allarmare. Non è detto che ci sia un problema per cui valga la pena di scomodare Houston.

I segnali che ci manda il nostro copro non devono essere trascurati ma nemmeno ingigantiti a dismisura. Per riconoscerli è fondamentale una profonda conoscenza di sé stessi e del nostro corpo. Conoscere il nostro corpo, come funziona, quali sono i suoi punti di forza e debolezza è l’equivalente di imparare a guidare un’automobile: senza conoscere come accenderla, come inserire la marcia e premere sul pedale dell’acceleratore non saremo in grado di andare da nessuna parte.

PUBBLICATO IL:

Altri articoli come questo

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.