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Acquisti impulsivi di scarpe, iscrizioni a gare e accessori non necessari: a volte la corsa può diventare costosa
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Come se non bastasse, l’iscrizione a gare comporta spese extra come trasporto, alloggio e pasti, con conseguenti costi aggiuntivi.
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L’acquisto di attrezzature costose può essere spinto da mode e tendenze, ma non sempre è realmente necessario.
Anche uno sport essenziale come la corsa può diventare piuttosto dispendioso se ci si lascia prendere la mano. Scarpe, iscrizioni alle gare e accessori di cui non abbiamo realmente bisogno possono farci arrivare a spendere molto.
Una scarpa non adatta a te
Sarà capitato anche a te di lasciarti incuriosire e ingolosire dall’ultimissimo modello top di gamma uscito sul mercato. Design, colore o il semplice desiderio di avere quel paio di scarpe perché vanno di moda fanno passare in secondo piano le caratteristiche tecniche che potrebbero rendere quella scarpa non adatta a te e alla tua dinamica di corsa.
Cedere a qualche tentazione e provare modelli e brand differenti non è un male. Bisogna però andare oltre l’estetica e i trend del momento.
Iscrizione compulsiva alle gare
A meno che non si svolga nella tua città o paese di residenza, l’iscrizione a una gara, nella maggior parte dei casi, si porta al seguito tutta una serie di costi aggiuntivi: il trasporto, in qualsiasi modo tu decida di muoverti (in auto, aereo o treno) e un eventuale alloggio per trascorrere una o più notti fuori. A questi vanno aggiunti i pasti ed eventuali spese extra.
In molti lo prendono come pretesto per trascorrere un weekend fuori casa e unire così utile a dilettevole. Tuttavia se questo dovesse ripetersi più volte nel corso dello stesso mese potrebbe rivelarsi un’abitudine poco sostenibile per le tue finanze.
Attrezzatura “miracolosa”
Sensori interconnessi che rilevano qualsiasi dato tu voglia monitorare. Abbigliamento futuristico ed occhiali con lenti in grado di farti vedere nel futuro. Saresti disposto a spendere qualsiasi cifra per quell’accessorio in grado di far migliorare la tua prestazione, farti correre più forte o semplicemente capace di farti sentire meglio.
Sei davvero sicuro che tu ne abbia realmente bisogno e non sia soltanto un capriccio? Molto probabilmente ciascuno di noi può tranquillamente affermare di possedere molta più attrezzatura da corsa di quella di cui ha realmente bisogno. In un certo senso siamo tutti degli accumulatori seriali, chi più chi meno.
Perché ce l’hanno tutti
Se ce l’hanno tutti significa che è da avere. Un ragionamento che il nostro cervello fa inconsciamente in automatico. Un po’ come un effetto placebo. Questo può comportare spendere centinaia di euro per articoli solo perché sono alla moda. Non volendo essere da meno dei nostri amici effettuiamo l’acquisto. Nel dubbio, si compra.
Capita che si crei molto hype attorno a un determinato prodotto. Per qualcuno sarà una rivelazione assoluta, per altri sarà una totale delusione. A parte un giudizio oggettivo sul prezzo, il costo di un bene o un servizio è ponderato in relazione al nostro desiderio di averlo. Per me potrebbe valere la pena pagare una determinata cifra, per altri assolutamente no. È un fatto soggettivo.
Niente (e nessuno) fa miracoli
A volte si va cercando l’oggetto che ci “rivoluzionerà la vita”. Che si tratti di una giacca impermeabile, un paio di super guanti o una particolare calza.
Parti dal presupposto che non esiste il prodotto in grado di fare il miracolo. Esiste un prodotto pensato e studiato per aiutarti a provare a risolvere determinate problematiche legate sia ad agenti esterni, vedi il clima, o fisiche, come per esempio i crampi.
(Via lifehacker)