Sono sincero: non vorrei essere nei panni dei designer Brooks quando devono sviluppare le nuove versioni delle Ghost. Sono il grandissimo cavallo di battaglia del brand statunitense e – informazione importantissima – nel 2021 erano nella classifica delle 10 sneaker più vendute al mondo.
Non delle scarpe da running ma delle sneakers.
Le Brooks Ghost sono le scarpe da running di impostazione tradizionale che mettono tutti d’accordo: drop confortevole da 12 millimetri, senza particolari fronzoli, neutre ma con una buona dose di supporto, non eccessivamente pesanti, molto ammortizzate. Insomma sono, per certi versi, la rappresentazione della scarpa da running per come la immaginano gran parte dei runner.
In poche parole, le Ghost sono le scarpe che accontentano tutti, che vanno bene per tutti. O quasi. E non pensare che questa grande accessibilità porti degli aspetti negativi, tutt’altro.
E così sono le Brooks Ghost 15, pur con una considerevole innovazione all’intersuola.
Il primo contatto
Sono rassicuranti. Quando le metti ai piedi è come incontrare un vecchio amico: tu sai cosa aspettarti e loro non deludono le tue aspettative.
Le Ghost 15 sono confortevoli dal primo passo, anzi, dal primo momento che le indossi e capisci immediatamente che potranno essere le tue compagne di corsa per tantissimi chilometri.
C’è anche una discreta dose di supporto che mantiene il piede nella posizione corretta anche quando è stanco o – per chi ha appena iniziato a correre – non sufficientemente forte da reggere le lunghe distanze.
Ecco: sono affidabili, le Ghost 15. Tomaia traspirante, intersuola correttamente ammortizzata e supporto leggero sono decisamente le prime cose che percepisci quando le indossi.
E poi inizi a correre.
Su strada
C’è un elemento fortemente caratterizzante nelle nuove Brooks Ghost 15 ed è la mescola all’intersuola. E non è una questione marginale perché utilizzano il DNA Loft V2 nel quale, rispetto al V1, è stato aggiunto un additivo nella mescola che la rende 10% più leggera e un po’ più morbida.
Il materiale è così ben bilanciato nell’interazione con le geometrie e gli altri componenti che la sensazione di affidabilità è sempre la stessa.
Sono morbide ma non “molli”, reattive ma non rimbalzanti, le Ghost 15 sono perfettamente equilibrate per rendere piacevole ogni singola uscita di corsa.
Certo, non nascono per i lavori di qualità ma – se sei agli inizi – puoi usarle per fare allunghi e qualche fartlek senza sentire il bisogno di modelli più performanti. Dopo, probabilmente, sì. Ma per questo bast dare un’occhiata alla famiglia Hyperion e trovi sicuramente il modello che fa al caso tuo.
Sono fatte per macinare chilometri, le Brooks Ghost 15. E non solo su asfalto: infatti la suola è molto sicura anche nei piccoli sterrati quando ci si vuole avventurare in mezzo alla natura. Probabilmente anche grazie alla naturale propensione di queste scarpe a durare nel tempo.
In conclusione
Le Brooks Ghost 15 portano con loro il concetto di corsa democratica: sono adatte e accessibili a tutti. E in un panorama in cui sembra esserci un costante inseguimento all’innovazione, è bello incontrare un prodotto che sa innovare senza perdere la sua identità.
Come avrai capito sono adatte a tutti i runner – dal principiante a quello più esperto – che cercano una scarpa affidabile con cui macinare tanti, tanti, tanti chilometri.
Drop: 12 millimetri
Peso: 278 g (uomo) / 249 g (donna)
Prezzo di listino: 150 euro