Che cos’è il Veganuary?
VEGAN + JANUARY
Il Veganuary è un evento globale che nasce nel 2014 dalla crasi di due parole Vegan e January: Gennaio Vegano. Nasce da un’organizzazione no profit inglese che vuole sottolineare i benefici dell’alimentazione vegana che coinvolgono inesorabilmente ambiente, animali e persone. Runlovers è sempre stato molto attento al carburante che immagazziniamo per produrre energia e correre, e al tempo stesso alla salute nostra e di tutto ciò che ci circonda.
Ne abbiamo già parlato molte volte: essere consapevoli della nostra carbon footprint è molto importante, soprattutto perché l’alimentazione ha un notevole impatto nel consumo e nell’utilizzo delle risorse ambientali. Questo non significa che chi mangia carne è cattivo e chi è vegano è buono, il senso è che – come in ogni cosa – essere consapevoli è la chiave per vivere bene.
È per disintossicarsi? Dimagrire?
NOOO.
Sfatiamo questo tipo di informazione errata e pericolosa. Vegano non significa sano e soprattutto non significa dieta ipocalorica, dimagrante o disintossicante. Bisogna stare bene attenti perché nell’ultimo decennio si sono date informazioni totalmente errate e pericolosissime, ribadisco. Una dieta vegana non bilanciata può portare a serissimi danni (anche una onnivora, beninteso)
Diventiamo tutti vegani?
No.
L’obiettivo non è quello di diventare vegani bensì quello di far provare, e al contempo promuovere, l’alimentazione vegana per tutto il mese di Gennaio. Nulla di nuovo se si pensa che nell’ultimo decennio in tanti hanno provato a fare “challenge” di tal tipo. Abbandonare la vita sedentaria a favore di una dedita allo sport e all’alimentazione sana; le due cose vanno e devono andare di pari passo. Non si corre solo per bere e mangiare di più. Correre è uno status of mind ed è strettamente correlato alla salute mentale e fisica. Si corre e si mangia sicuramente di più ma si mangia: Meglio.
Stando alle statistiche il Veganuary ha ispirato milioni di persone in questi anni e l’obiettivo per il 2022, grazie all’ausilio dei social, è quello di raggiungerne sempre più persone. Esiste un canale ufficiale Instagram dove poter reperire informazioni utili: a partire dalla dispensa da organizzare.
Vuoi partecipare?
Non è una gara e non vi è un controllo. In troppi prendono in maniera eccessivamente fiscale il tutto. Ma com’è che si dice? In media stat virtus. Già.
Puoi provare qualche ricetta. Puoi tentare di fare qualche giorno a settimana o anche solo un giorno. Dipende tutto, chiaramente, da te. Da quanto vuoi e da quanto puoi metterti in gioco. Capisco che sia impegnativo anche da un punto di vista organizzativo. Dipende dal lavoro, dagli orari, dalla possibilità di fare la spesa. Molto spesso si minimizzano queste cose. Non tutti lavorano da casa. Non tutti possiamo andare al mercato. E non tutti hanno tante possibilità. Certo, è una questione di volontà. Ma pure quella può venire a mancare e non è colpa di nessuno. E soprattutto non bisogna farsene una colpa altrimenti il problema peggiora. Niente ansia. Niente stress. Niente competizione. Niente dimostrazioni. È un modo per conoscere, capire, riflettere e agire. Ognuno ragiona con i propri modi e tempi.
Lo scorso anno ho conosciuto persone stressatissime perché non riuscivano a star al passo con le ricette vegane. C’è da farsene forse una colpa? No. Perché cominciare un regime alimentare completamente diverso non è cosa da poco. Programmare un planner alimentare. Comprare prodotti appositi. Lavare, sistemare e cucinare le verdure. Minimizzare il tutto potrebbe far sentire gli altri, meno. È complesso organizzarsi e negarlo caricando di obiettivi ed aspettative gli altri, ingiusto. Di fatto però con un minimo di volontà si possono portare a casa diversi piatti vegani gustosi, facili da preparare e realizzare; gli stessi che magari poi, innamorandosene, entreranno a far parte della routine alimentare.
L’archivio di Runlovers
In archivio qui ci sono centinaia di ricette vegane (e vegetariane) perché essendo io stessa a occuparmene (purtroppo per tutti) l’inclinazione chiaramente è sempre stata questa. Per il Veganuary abbiamo deciso di proporti un intero menu vegano con dei piatti molto succulenti e appetitosi a dimostrazione del fatto che vegano non corrisponde a sano, certo ma neanche a strambo. Molti piatti insospettabili sono vegani (la caponata!) e buonissimi. E molti altri ancora con qualche piccolo aggiustamento si possono tranquillamente declinare. Ogni Sabato uscirà una ricetta per tutto il mese di Gennaio total veg perché Runlovers appoggia il Veganuary credendoci fortemente.
Quella che vedi in foto è una Carbonara Vegana. Lo so lo so lo so. Lo so che vorresti prendermi a ceffoni e che non esiste la carbonara vegana. Ti parlerò ancora una volta anche del perché di queste terminologie così faremo pace una volta e per sempre. Sandro Siviero è contrario alla pubblicazione della carbonara vegana e per certi versi lo capisco. Ma di fatto, te la racconterò perché è buona davvero (scusa Sandro. Dovevo!)