Un giapponese ha risolto 420 cubi di Rubik correndo una maratona

Correre una maratona non è facile. Correrla risolvendo nel frattempo cubi di Rubik è qualcosa di davvero notevole. Da record del mondo

Prima di tutto: non pensavamo che esistesse una specialità del genere. Sapevamo di gente vestita in modo bizzarro che magari faceva tempi pazzeschi nelle gare. Sapevamo di altra gente che corre spingendo carrozzine per poter fari vivere a chi non può la gioia e l’entusiasmo che solo una maratona sanno generare. Però correrne una intera risolvendo cubi di Rubik è qualcosa che non avremmo mai immaginato.

Invece è successo: il giapponese Kei Suga ha corso la maratona di Kashiwa City nella prefettura di Chiba in Giappone risolvendo un numero spropositato di cubi di Rubik. E non so se ne hai mai fatti, se c’hai provato o se magari hai vinto qualche campionato mondiale del genere ma qui si parla di qualcosa oltre ogni immaginazione: correre con una crew di amici e collaboratori che ti passano un cubo di Rubik da risolvere ogni volta che hai risolto il precedente. Cosa che Kei Suga ha fatto con precisione militare per risolvere – alla fine dei 42 km e 197 metri – ben 420 cubi di Rubik, prestazione che gli varrà probabilmente il Guinness dei primati ufficialmente all’inizio del 2023. Esattamente: uno ogni 100 metri. Che gli hanno permesso di seppellire il precedente record del neo-zelandese Blair Williamson che nel 2017 partecipò così facendo alla Christchurch International Marathon ma risolvendone “solo” 254.

Suga ha fatto parte della World Cube Association giapponese dal 2012 al 2019 e in quegli anni ha partecipato a numerose gare stabilendo il suo record personale (ma da fermo) con tempi che oscillavano fra i 30 e i 50 secondi. Il record del mondo (sempre da fermo) è di 3,47 secondi. Di certo correndo è un po’ più difficile.

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