Noi esseri umani siamo animali abitudinari: tendiamo a fare sempre le stesse cose, avere sempre lo stesso programma, percorrere sempre le stesse strade. Pensa, per esempio, ai tragitti che fai quando corri: quanti ne hai? Uno, o al massimo due, per ogni distanza?
È naturale, non preoccuparti. È il nostro cervello che tende a semplificare al massimo le cose per non consumare troppe risorse. Cambiare abitudini, strade, ambienti, richiede sempre più concentrazione e attenzione mentre – per naturale predisposizione – tendiamo a preferire attività che ci permettano di “pensare ad altro”. Forse questo è il vero multitasking del nostro cervello: avere un “processo” principale che occupa più risorse e altri che vanno quasi in automatico, in background (per usare impropriamente il linguaggio informatico).
Questo è probabilmente il principale ostacolo che ci impedisce di scoprire percorsi nuovi quando corriamo o facciamo attività outdoor.
Ci viene però in aiuto uno strumento che abbiamo tutti noi proprietari di uno sportwatch Garmin: Garmin Connect.
Generalmente utilizziamo Connect solo per guardare i nostri allenamenti ma c’è una funzione, nella sezione Allenamento, che si chiama Percorsi. E indovina un po’ cosa fa? Ci permette di pianificare un percorso, vedere quelli più vicini a noi, scoprirli se ci troviamo in zone sconosciute (come quando andiamo in vacanza, per esempio).
Ma, per capire meglio come funziona, facciamo tre esempi.
1. Voglio fare un trail ma non conosco i sentieri
Apri Connect. Vai su “Allenamento” nel menu di sinistra e poi clicchi su “Percorsi”, filtri la tipologia di attività, clicchi il tab “Percorsi nelle vicinanze” ed ecco comparire i percorsi vicini a te. Selezioni quello che ti piace di più e ne guardi i dettagli.
Ti piace e ti convince? Bene, ora puoi inviarlo direttamente al tuo dispositivo che ti guiderà durante l’attività.
Praticamente è come avere decine, centinaia, migliaia di amici che ti suggeriscono dove andare a correre e dove loro hanno corso. Ma non finisce qui: puoi anche stabilire una strategia PacePro in modo che – oltre a guidarti sulla strada – lo sportwatch Garmin ti suggerisca anche quanto forte andare lungo il percorso, evitando così di finire le energie prima della fine del tuo percorso.
2. Sono in vacanza a Parigi e non so dove correre
Questa è ancora più facile: apri percorsi, selezioni il tipo di attività, ti posizioni sulla mappa (oppure cerchi) vicino al posto da cui partirai e devi solo scegliere il percorso che ti ispira di più.
Nelle grandi città c’è solo un piccolo “problema”: potresti trovare centinaia di percorsi.
Un piccolo trucco è quindi ordinare i risultati per distanza e cercare quelli che si addicono maggiormente al tempo che hai a disposizione o al tuo livello di allenamento.
Anche in questo caso, non dovrai preoccuparti della direzione ma solo di scoprire la città, ma prestando sempre massima attenzione al traffico.
3. L’allenamento di oggi prevede 12 Km e voglio cambiare percorso
In questo caso hai due alternative: scegliere tu le strade che vuoi percorrere oppure dare a Garmin Connect un punto di partenza, una distanza e una direzione, e lui fa tutto il resto.
Questo è quello che l’applicazione Percorsi definisce un “Round Trip”, cioè un giro ad anello in cui il punto di partenza coincide con quello di arrivo: il tipico scenario degli allenamenti di corsa.
Per farti un esempio, io ho ipotizzato di partire da qui e fare 12 Km verso ovest: Garmin Connect mi ha quindi restituito un percorso di 13,31 Km (le distanze non possono mai essere precise al metro, come puoi immaginare).
Chiaramente l’algoritmo incrocia i dati di distanza, strade più frequentate negli allenamenti, punto di partenza e ti fornisce una delle possibili ipotesi di tragitto da percorrere. Comunque un percorso nuovo che, anche in questo caso, potrai inviare al tuo sportwatch Garmin e a cui potrai applicare una strategia di passo con PacePro.
E poi non dovrai far altro che goderti la corsa, sempre su strade diverse.