Lo sport della corsa su tavola potrebbe tranquillamente essere inserito nella categoria degli sport più pazzi del mondo. Eppure in Cina ha una tradizione centenaria ed è una disciplina serissima, per niente facile da eseguire e che richiede atleti dotati di una particolare coordinazione.
In cosa consiste?
Gli strumenti usati per praticare questo sport sono molto rudimentali: si tratta infatti di due tavole di legno lunghe un metro, larghe nove centimetri e spesse tre sulle quali sono fissate delle strisce di cuoio o nylon che vincolano i piedi degli atleti o delle atlete, fasciati in normali scarpe da running.
Le regole sono identiche a quelle di una normale corsa su pista di atletica: la distanza da coprire è di 200 m (ma esiste anche la staffetta), le squadre possono occupare solo la corsia loro assegnata e se cadono devono, ovviamente, infilare nuovamente le tavole e ripartire. Semplice no? A parole, sì.
La difficoltà, al di là del non trascurabile problema di correre trascinandosi dietro una superficie rigida (un po’ come correre con degli zoccoli olandesi in legno ma molto più lunghi degli zoccoli) è soprattutto quella di tovare la perfetta armonia con i compagni o le compagne di squadra: tutti infatti devono procedere con la stessa identica andatura e nessuno deve accelerare o decelerare, né può sbilanciarsi. Ogni azione di un singolo ha una ripercussione sul gruppo e il gruppo funziona bene solo quando le sue parti lavorano all’unisono. Un bel concetto che, quando non si esprime perfettamente, provoca cadute rovinose o effetti abbastanza comici. Ma è una cosa seria, come dicevamo. Molto seria.
Le origini
Quella che è oggi a tutti gli effetti una disciplina sportiva – almeno in Cina – ha un’origine militare. La pratica soprattutto la popolazione Zhuang della provincia cinese Gunaxi e nacque quando la leggendaria ed eroica Ma ebbe l’idea di addestrare le truppe in questo modo per contrastare i pirati giapponesi. La cosa funzionò: i soldati impararono a essere compatti e solidali fra di loro e crearono un muro umano impenetrabile agli invasori. Da allora, e perse le sue origini militari, questo tipo di addestramento è diventato una disciplina sportiva che si tramanda di generazione in generazione.
In perfetta coordinazione.
(Credits immagini: Oddity Central e Traditional Sports)