Il potere del sorriso

Sorridere fa bene, e lo dice la scienza (e l'esperienza). Anche nello sport

Yoko Ono non sembra essere una che sorride molto. Forse per la sua storia personale o perché lo fa timidamente, quando si pensa a lei difficilmente la si immagina sorridere. Eppure lei ha detto una bellissima cosa sul potere del sorriso:

“Guardati allo specchio e sorridi.
Fallo ogni mattina e inizierai a
vedere come cambia la tua vita.”

La seconda parte del suo consiglio mi sembra la più interessante. Non dice “Sorridi perché è meglio per i tuoi rapporti sociali” o “Sorridi perché è maleducato avere sempre il muso”. Dice “Inizierai a vedere come cambia la tua vita”. Il potere del sorriso è insomma quello di cambiare le cose, e quindi la tua vita.
Ha davvero questa forza un semplice sorriso? Eccome.

La scienza (del sorriso)

A spiegare perché sorridere faccia molto di più che agevolare i rapporti sociali è la scienza stessa. Sorridere attiva una serie di processi cerebrali e mentali che inducono uno stato più positivo, rilassato e ottimista. Si tratta di un metodo così potente che funziona anche quando non ci sono molti motivi per sorridere, eppure il fatto di riuscire a farlo magicamente induce la mente a cambiare assetto e a essere più ben disposta. È una specie di inganno a fin di bene: a volte non ci sono i motivi e le condizioni per ridere ma il fatto di farlo “inganna” il cervello e lo predispone meglio. In fondo sorridere sta mandando un preciso segnale al cervello, e cioè “Va tutto bene”.

Del resto si sa che funziona benissimo anche nella corsa, come dimostra Eliud Kipchoge che, non a caso (o forse per sua naturale predisposizione) lo fa lungo tutto le sue epiche gare, anche quando lo sforzo è massimo e la sua mente probabilmente gli sta dicendo solo “No, non c’è proprio niente da ridere”.

E non solo

I benefici del sorriso non si limitano allo sport. Studi dimostrano che sorridere durante molte situazioni stressanti allenta la tensione. Pensa a cosa facevi spontaneamente quando durante un’interrogazione non sapevi la risposta: sorridevi. In maniera imbarazzata, ma si trattava di una modalità automatica per dimostrare di essere partecipe e di provare dispiacere, non volendo sembrare allo stesso tempo ostile.

E le situazioni in cui è importante alleviare la tensione sono molteplici. Per esempio anche durante un’iniezione o un prelievo sorridere permette di abbassare il livello di stress, specie se queste sono situazioni che mettono a disagio.

Quelle descritte sono reazioni quasi inconsce a uno stato stressante, ma anche ridere consciamente in una situazione di disagio… funziona! Sorridere, semplicemente, rallenta il battito cardiaco e contribuisce a contenere lo stress. Ancora una volta: non c’è niente da ridere? Forse è proprio il momento di ridere :)

Ci sono infine altre situazioni in cui è meglio ridere, e la scienza dimostra anche il perché: ti fa sembrare più amichevole, e quindi abbassa il livello di ostilità o agevola i rapporti sociali e in ambito lavorativo, infine, le persone sorridenti sono più apprezzate e considerate più degne di fiducia.

Cosa costa alla fine sorridere? 12 muscoli che si contraggono. Esattamente: per sorridere dobbiamo mettere in movimento questo numero di muscoli facciali. Per fare il broncio invece ne servono 6 volte tanti. Quindi: se vuoi consumare più calorie metti il broncio, ma se vuoi stare meglio non c’è discussione: devi ridere, anche se non ne hai voglia. Perché poi starai meglio.

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