E se camminare all’indietro non fosse una cattiva idea?

Camminare all’indietro potrebbe non essere solo una bizzaria: i benefici sono interessanti e innegabili

Ti è mai capitato di farti male alla mano che usi normalmente e di dover usare l’altra per fare molte cose che l’abitudine ti ha portato a fare automaticamente? Uno degli esercizi che per esempio si consiglia di fare per stimolare il cervello e allenarlo è cambiare la mano con cui normalmente ci si lava i denti o si scrive. La bellezza del nostro cervello è quella di essere plastico, cioè di potersi riprogrammare, ovviamente non senza un certo sforzo.

Ecco: fare esercizi simili è una specie di allenamento mentale, un po’ come fare conti o, più in generale, fare cose che non siamo abituati a fare. All’inizio si fa fatica ma dopo un po’ le cose diventano più facili. Magari non imparerai a scrivere con la mano che di solito non usi (o almeno non fluidamente) però potrai lavarti i denti o aprire una porta o fare altre cose che oggi, semplicemente, fai con la “solita” mano.

All’indietro

Camminare all’indietro è un po’ il livello successivo di questo speciale allenamento e anzi per molti è una specialità vera e propria che non si limita alla camminata ma arriva addirittura alla corsa. È però meglio partire dalle cose più semplici: tipo camminare, ma all’indietro.

Perché dovresti provare a farlo? Per molti motivi, uno dei quali è quello già citato. Ma è solo uno perché quella che a prima vista appare come una bizzarria, in realtà ha anche notevoli benefici fisici. Vediamo quali.

Migliora la propriocezione e l’equilibrio

La percezione della propria collocazione nello spazio anche senza l’aiuto della vista (la propriocezione, appunto) e l’equilibrio sono molto stimolati dalla camminata all’indietro perché allenano e fortificano il cervello impegnandolo in un’attività controintuitiva e sfidante.

È un toccasana per alcune patologie

Le prime difficoltà che incontrerai saranno quella di dover distribuire in maniera diversa il peso (camminando in avanti spostiamo naturalmente il baricentro verso il senso di marcia ma farlo al contrario potrebbe sbilanciarci troppo e farci cadere) e di dosare meglio la lunghezza dei passi dato che non vedi cosa hai dietro di te e procedi con più cautela.

Dopo averci preso confidenza però potrai iniziare a godere dei benefici fisici che dà, come:

  • caricare meno le ginocchia, dando sollievo a coloro per i quali questa articolazione è particolarmente sensibile
  • fortificare la muscolatura bassa delle gambe grazie alla frequenza più serrata dei passi e alla diminuzione del carico sulle ginocchia
  • appoggiando diversamente il piede e flettendolo di conseguenza in maniera differente, anche chi soffre di fascite plantare può avere sollievo
  • il diverso assetto biomeccanico richiesto da un esercizio simile dà anche sollievo ai muscoli della zona lombare, aiutando chi soffre di mal di schiena localizzato nella zona bassa.

È più efficiente in termini energetici

Camminare all’indietro è più difficile che farlo in avanti ma ricompensa con un maggiore dispendio energetico, stimato in un 40% in più. Esatto: camminando così si brucia il 40% in più di calorie, nello stesso tempo e con lo stesso sforzo.

Un ultimo aspetto che potrebbe convincerti a farlo – spingendoti anche a valutare la corsa all’indietro – è che anche gli atleti esperti possono trarne benefici in termini di miglioramento dei muscoli delle ginocchia, che si traduce in maggior efficienza e in un uso più economico delle energie anche durante la corsa in avanti. In questo caso insomma il risultato è duplice: rinforzi i muscoli delle ginocchia e migliori l’efficienza della corsa in avanti.

Come riuscirci

Vuoi provarci? Dato che il gesto, come puoi ben immaginare, non è spontaneo e intuitivo, è meglio arrivarci poco alla volta.

  • Incomincia a farlo a casa, dove conosci bene o male quali ostacoli puoi incontrare
  • Resisti alla tentazione di guardare troppo spesso dietro le tue spalle perché facendolo potresti perdere l’equilibrio
  • Procedi a piccoli passi appoggiando prima la punta dei piedi e poi il tallone
  • Quando hai acquisito confidenza, ed escludendo che tu voglia farlo all’aperto per evitare di essere scambiato per uno svitato, puoi provare a farlo sul threadmill, prima a velocità blande e poi sempre più sostenute, usando la barra per appoggiarti.

Se vuoi iniziare già da subito, il consiglio è quello di rileggere questo articolo ma al contrario. Scoprirai che è palindromo e quindi non cambierà niente.

Scherzo ovviamente. Etnemaivvo ozrehcs?

(Via The Conversation)

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