Body battery: quanta energia consumi in un giorno

Come funziona e a cosa serve la funzione Body Battery che troviamo nei nostri sportwatch Garmin? Ecco tutte le risposte.

Moltissimi dispositivi Garmin hanno una funzionalità che, vista superficialmente, può sembrare secondaria ma che quando la approfondisci può dire molte cose di noi, del modo in cui viviamo, del periodo che passiamo. E non solo. Può anche indicarci i motivi per cui non riusciamo ad allenarci nel modo giusto o perché ci sentiamo stanchi pur facendo un lavoro sedentario.

Questa funzionalità – come avrai capito dal titolo – è la body battery.

Come dice il nome, la body battery misura quante energie abbiamo, in che condizioni siamo e cosa aspettarci dalla nostra giornata e dal periodo che stiamo vivendo.

Nonostante possa sembrare una “magia”, la scienza alla base della body battery si fonda su misurazioni precise del sensore cardio che abbiamo al polso e – più nel dettaglio – parte dalla variabilità della frequenza cardiaca (HRV) e viene analizzata da uno specifico algoritmo sviluppato da Firstbeat Analytics.
Proprio la variabilità della frequenza cardiaca indica infatti il nostro livello di stress, lo stato di forma e quanto beneficio traiamo dai periodi di riposo.

Quindi misura lo stress?

Sì, esattamente. Ma per capirlo dobbiamo fare un piccolissimo passo indietro. E, più nel dettaglio, riflettere un istante sulle nostre reazioni di fronte alle difficoltà.
Lo stress è una cosa buona e utile. Infatti non è altro che la risposta del nostro corpo a sollecitazione particolari, alle sfide, all’ambiente. È una reazione fisiologica nota come “combatti o fuggi”; insomma, il nostro corpo si mette nella condizione ideale per affrontare sfide e difficoltà. Ma anche eccitazione, felicità, emozioni forti (andare a un concerto a cantare e urlare non è necessariamente una difficoltà ma causa stress).

E come si misura questa reazione?

Con la variabilità della frequenza cardiaca.

Ma non di solo stress si consuma la body battery

Ci sono molti altri fattori che influenzano la nostra body battery, alcuni controllabili da noi, altri meno. Quelli secondo me più rilevanti sono: il riposo, lo stato di salute e la forma fisica.

Se hai dormito poco o se non stai bene, la body battery si ricarica più lentamente – perché questi stati hanno influenza sull’HRV – e quindi ti senti inevitabilmente più fiacco o fiacca.
Dall’altro lato, il nostro stato di forma influisce molto sull’HRV: se sei in forma, la “batteria” è più potente perché l’HRV è più alta; se invece sei in un periodo in cui ti alleni poco, è normale essere anche più a corto di energie.

Quindi a cosa serve e perché controllare la body battery?

Come avrai capito, è un parametro influenzato da molti aspetti e ci dà informazioni su tre aree principali.

Lo stato di forma: se la body battery si scarica rapidamente per più giorni, anche in assenza di picchi emotivi, forse il nostro stato di forma non è ideale e dobbiamo riposare di più, allenarci di più o allenarci meglio.

La condizione emotiva: proprio perché è influenzata dallo stress, la body battery ci fa capire come reagiamo durante la giornata. E non dire “già lo so che sono stressato” perché, a volte, trovi picchi di stress con una precisione notevole. E questo può farci capire che abbiamo bisogno di “rallentare”, prenderci qualche momento di relax con la respirazione, riposare di più.

Ci insegna a conoscerci meglio. Tutti questi strumenti hanno uno scopo: osservarci e dirci come siamo, sulla base dei dati. Avere questi riferimenti è utile per capire come reagiamo di fronte alle difficoltà quotidiane e – soprattutto – in che modo affrontarle per migliorare la qualità della nostra vita.

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