Il weekend del 16-17 ottobre Omegna è stata giovialmente invasa da trail runner di tutta Italia per l’edizione 2021 della UTLO – Ultra Trail del Lago d’Orta. Sabato 17 si correva la 55k e la 100k (che poi sono in realtà 102 km, ma arrivato a quel punto mica ti vorrai fermare per un paio di chilometri extra). Domenica 18 invece le sorelle minori 31k e la 18k. Per quest’anno niente 140k, se ne riparla nel 2022.
Il sole splendeva fin troppo alto e avevamo anche una luna enorme e bellissima che vegliava sulle nostre discese a rotta di collo. Del podio ci importa relativamente poco, ma non posso non citare Riccardo Borgialli – vincitore della sua prima 100k – che è arrivato all’ultimo ristoro una manciata di secondi dopo di me: che io stessi correndo la metà della sua distanza è un particolare del tutto irrilevante.
Perché del podio ci importa poco? Perché chiunque abbia mai partecipato (o assistito) a una gara di ultra trail sa che il traguardo è meno dell’1% dell’evento. Il resto è fatica, amicizia, fango, lacrime, freddo e birra.
E allora basta parole, per una volta raccontiamo una gara senza scatti di traguardo né tantomeno reflex e obiettivi blasonati: solo una piccola storia di una piccola crew che ha corso quasi tutte le distanze della gara.
E si sono divertiti un casino.







Cover image by Roberta Pellegrino