TNF Base Camp Duffel Bag

La borsa da weekend definitiva

Ho passato molti anni della mia vita (parlo seriamente, ho evidentemente un problema) a cercare il miglior borsone da weekend, quello che nel gergo specifico dei viaggi viene spesso definito – per ovvi motivi – borsa 48 ore.

Se anche a te è capitato di fare una ricerca del genere, spero per te più breve della mia, di sicuro ti sei imbattuto nella The North Face Base Camp Duffel Bag. Ovviamente capitò anche a me; ma il mio pensiero fu che no, questa ce l’hanno tutti, io voglio la migliore (pure Microsoft Word ce l’hanno tutti ed è ben lontano dall’essere il migliore), non posso mica fermarmi alla scelta più facile.

E così la ricerca continuò e spesi diverse centinaia di euro in borsoni oggettivamente molto belli e di altissima qualità. Ricordo quanto mi sentivo ganzo (l’ho scritto per davvero) con quel bellissimo borsone cerato Brooks England. Sì, esatto, quelli delle selle che costano un rene, puoi quindi immaginare quanto abbia pagato l’oggetto in questione. Vorrei metterti il link, ma sai che c’è? Non lo producono più. E sai perché non lo producono più? Perché era tanto bello quanto poco funzionale, mannaggia a me.

Così ho cominciato a farmi due domande e a ipotizzare che forse la Base Camp Duffel non fosse poi così male quanto il pacchetto Office (ok, posso salvare giusto Excel). In effetti se praticamente tutti i brand legati al mondo outdoor ne producono una simile, un motivo ci sarà, ma la Base Camp è stata certamente una delle prime. Nasce infatti nel 1986 e da allora è rimasta pressoché invariata, se si escludono alcuni miglioramenti dei materiali utilizzati.

La Base Camp è un borsone con un unico grosso vano a disposizione, una tasca interna a rete con zip, una piccola tasca esterna, due indistruttibili maniglioni per lato e due spallacci che ti permettono di indossarla come fosse uno zaino. Tutto qui? Tutto qui. Ma puoi stare certo che è tutto quello che ti serve: nulla di più, nulla di meno. Una struttura in PVC riciclato con trattamento idrorepellente e un fondo ben rinforzato completano il tutto.

Io lo maltratto quotidianamente come pochi altri. Pioggia, fango, sole, cavallette. E se col vecchio borsone Brooks stavo attento a dove lo poggiavo, questo lo sbatto ovunque incurante di tutto e dopo anni di intenso utilizzo è ancora come nuovo.

La Base Camp viene prodotta in sei (sic!) misure: XS S M L XL XXL. A mio avviso la misura più versatile è la S: 50 litri di capienza, certificata come bagaglio a mano per i viaggi in aereo, perfetta per un weekend e anche qualcosa di più. Ogni volta che ho una gara in montagna la riempio a dismisura con tutto il mio guardaroba outdoor, dalla canotta alla maglia termica, dai bastoncini alle scarpe da trail running. Nella XXL probabilmente ci puoi dormire comodamente rannicchiato.

C’è poi una vastissima scelta di colori: tranne alcuni long seller, gli altri vengono rinnovati ogni anno. Bene la qualità, bene la funzionalità, ma non avrei mai potuto acquistare un borsone del quale non avessi potuto scegliere il colore, concorderai con me che si tratta di un parametro fondamentale. Se non sei uno che bada a queste cose puoi:

  1. Abbandonare immediatamente la lettura di questa rubrica
  2. Trovare facilmente colori poco riusciti (lo senti il suono della diplomazia?) con forti sconti

Quindi sì. Questo è il IL borsone da acquistare. Per le tue gare, per i tuoi weekend, per le tue vacanze, per il tuo matrimonio: io non ne potrei più fare a meno. A me fa impazzire questo colore e sto cominciando a convincermi che in fondo anche se ho già una Base Camp me ne serve sicuramente un’altra.

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