Mettiamo le cose in chiaro sin da subito. Nonne, mamme (anche mia nonna e mia mamma, e pure tutte le mie zie): non è la vostra pasta al forno. Quella è imbattibile (non per me, ma se lo sottolineo prendo dei ceffoni quindi Sto zitta): con le polpette, tritato, formaggio, uova, salumi a caso, olio come se fossimo dei motori rimasti a secco e un meraviglioso etcetera di prelibatezze. Questa è una pasta al forno diversa. Una pasta che non vuole essere però discriminata e che ha tutti i diritti di essere chiamata pasta la forno, oh. Fonderò a breve un’ associazione per la salvaguardia delle paste al forno che per certi versi -APPARENTEMENTE- non ce l’hanno fatta (vinceremo! ci riusciremo!).
Questa è quella con i cavolfiori, ma con i broccoli mica viene male. La versione più ricca potrebbe prevedere pure la besciamella e tanto formaggio (checefregaabbondiamo!). Se mangi il pesce, potresti pure metterci due acciughine che sono pure strapiene di vitamine.
Fai bollire per qualche minuto i cavolfiori dopo averli lavati e tagliati. Io li lesso per pochissimi minuti e poi li tuffo in padella con poco olio insieme a un battuto sedano, carota e cipolla (se non ho tempo niente battuto. Il cavolfiore non si offende). Una volta che stanno arrivando a cottura ne tolgo un po’ in modo che non rimangano troppo mollici e il resto lo allungo con un po’ di acqua di cottura della pasta (ah vero! prepara la pasta, sì. E termina la cottura almeno a poco più di metà tempo indicato in confezione) o brodo vegetale. Passo con il frullatore ad immersione così ho: cavolfiori “interi” e cremina di cavolfiori a cui aggiungo una bella manciata di mandorle, meglio se tostate. Aggiusto di sale. Se vuoi aggiungi il formaggio che vuoi. Scolo la pasta. Mischio la pasta ai cavolfiori ridotti in crema e compongo la pasta al forno alternando con i cavolfiori “interi”. In forno a 200 fin quando viene perfetta e croccante. E dorata! (se vuoi una crosticina ancor più resistente ai canini vai di uovo sbattuto. Farò finta di non averti visto)