Come essere sempre pronti a correre

Quarta puntata: i trucchi per avere sempre voglia di correre ed essere sempre pronti

Dopo averti parlato della cosa più importante da fare prima di correre, di come iniziare a fare i primi passi e di come scegliere le scarpe con cui farlo, ammesso che tu abbia messo in pratica questi consigli e abbia iniziato a correre con una certa costanza, avrai fatto conoscenza con uno dei più insidiosi nemici della motivazione: la ricerca di scuse per non farlo, altrimenti detta “mancanza di forza di volontà”. Nonostante gli evidenti progressi fatti in queste prime settimane, nonostante la soddisfazione che il trovarti capace di fare cose che non immaginavi di poter fare ti ha dato, a volte trovare lo stimolo per uscire a correre non è facile. Come già detto, il primo passo è il più difficile. Vediamo quindi come semplificarlo il più possibile. Il trucco è mettersi nella condizione di uscire a correre limitando da una parte le mille motivazioni che ti dai per non farlo e facilitando l’atto del correre.

Riduci al silenzio il demotivatore che è in te

La tua mente è il più grande alleato che puoi avere ma anche il più temibile nemico. Può convincerti a fare cose che non pensavi di poter fare – tipo correre, proprio tu che non hai mai fatto quasi nessuna attività fisica il tutta la tua vita! – ma può anche escogitare mille trucchi per convincerti che non ne vale la pena. Ma, allo stesso tempo, può essere controllata. Come? Conoscendo i meccanismi che usa per convincerti che non ne vale la pena, fregandola al suo stesso gioco e individuando il bluff che sta tentando di giocare. Qual è l’argomento più semplice che userà per convincerti che il divano è meglio di una corsa? Facile: che in fondo i risultati che hai ottenuto non valgono lo sforzo che stai facendo per ottenerli. Potrebbe anche convincerti che non hai perso i 20 kg che pensavi di perdere in una sola settimana. Sarà molto convincente, a tal punto da persuaderti che 20 kg in una settimana fossero una perdita di peso assolutamente ragionevole.
Soluzione: non ascoltarla. Se pensi che sia una soluzione troppo brutale usa un approccio più morbido: opponi ai suoi argomenti la constatazione di quanto stai bene *dopo* aver corso. Ora lo sai, è innegabile. La fatica nel mentre è tanta ma il benessere dopo te la fa dimenticare subito.

Gli aspetti pratici

Gli alibi che possiamo inventarci per non correre sono tantissimi. Il principale è “non ho tempo”. Devo spiegarti che non è vero e che, ancora una volta, è solo la tua mente a fartelo credere?
Parlando di tempo l’unico approccio è quello che riguarda la sua organizzazione. Possono capitare giorni in cui si è travolti dagli eventi e davvero non si ha tempo ma il più delle volte si tratta solo di organizzarsi. Ecco quindi come fare.

Preparati

Se corri alla mattina presto, prepara prima di addormentarti il necessario per correre, in modo da non doverlo cercare prima di uscire, perdendo inutilmente tempo. È come quando devi prendere presto un treno o un aereo il giorno dopo: non decidi come vestirti poco prima di uscire, no? Basta farlo la sera prima.

In viaggio

Se ti sposti per lavoro o per piacere, porta sempre con te l’occorrente per correre. Se il viaggio è di piacere potrai scoprire in un modo diverso un luogo nuovo, se lo fai per lavoro potrai distrarti. Pensa alla tua roba per correre come un’arma segreta sempre pronta in valigia: ora hai un superpotere, non lo sapevi? Ah: non dimenticare di preparare la valigia come  solo un runner la sa preparare.

La valigia del runner

Segnatelo

Una cosa che ripetiamo spesso è che l’allenamento e la cura del corpo sono incomprensibilmente visti come attività secondarie nella vita quotidiana. Come trovi tempo per lavorare, mangiare, dormire e stare con chi ami, non si capisce perché non sia possibile trovarlo anche per correre o fare ginnastica. Vedila dal punto di vista delle unità di tempo: un’ora è un’unità di tempo. Quando vai alle Poste (se ti va bene) impieghi mezza unità di tempo; quando bighelloni sui social ne usi un’altra metà (a dirla tutta, sommando tutte queste unità “social” in un giorno ne userai di più, ehm). Se corri impieghi un’unità e mezza, al massimo due, per qualche giorno alla settimana: mezza unità per prepararti prima e poi per farti la doccia e un’unità intera per l’allenamento. Il tempo che dedichi alla corsa è percentualmente molto meno di quello che impieghi in altre attività che molto spesso non ti portano alcun beneficio. Considera sempre il quadro generale.

Un impegno

Quello che spesso ci fa desistere dal rispettare un programma è che lo viviamo come un’imposizione. Pensa alle diete o ai buoni propositi che fai ogni primo gennaio: all’inizio la motivazione è a mille e poi scema sempre di più, fino a sconfinare nello sconforto più totale quando capisci che non riuscirai a onorare l’impegno preso.
È l’approccio a essere sbagliato: qualsiasi cosa vissuta come costrizione alla fine risulta odiosa. Se invece pensi che l’obiettivo che ti sei dato sia un impegno che hai preso con te stesso o te stessa, il non rispettarlo significa tradirti. E tu ti vuoi bene, no?
E allora corri perché un giorno ti sei fatto una promessa, non perché ti hanno che fa bene anche se ancora non capisci bene come e perché.

Lo capirai solo facendolo, lo capirai solo correndo. L’importante è farlo.
Alla prossima puntata!
(Credits immagine principale: Vadymvdrobot on DepositPhotos.com)
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LA GUIDA PER INIZIARE A CORRERE

    1. La cosa che devi fare se è la prima volta che corri
    2. Iniziamo a correre?
    3. Di quali scarpe hai davvero bisogno per correre?
    4. Come essere sempre pronti a correre
    5. I trucchi per fare meno fatica a correre
    6. Come vestirsi per correre in tutte le stagioni
    7. Come evitare di farsi male correndo
    8. Sette consigli per avere sempre voglia di correre
    9. Correre più veloce e più a lungo

 

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