Quando abbiamo parlato delle adidas 4DFWD qualche mese fa, non ti nascondo che sono stato curioso fin da subito di provarle. Perché, come si capisce già dal primo sguardo, non sono le “solite” scarpe da running. Anzi, sono una cosa totalmente diversa.
Ciò che salta subito all’occhio è la nuova e inedita (per il running) intersuola che, anziché usare i tradizionali materiali “solidi”, è realizzata interamente con una stampa 3D. Infatti è l’unione tra l’ingegneria meccanica e quella dei materiali.
Il concetto è semplice e facilmente riassumibile in un’intersuola che, anziché restituire verticalmente l’energia della compressione dovuta all’appoggio, scarica l’energia in avanti – da qui il “FWD” del nome; “forward”, appunto. adidas ottiene questo risultato grazie alla particolare forma a farfalla delle FWD CELL, le piccole “molle” stampate in 3D che compongono l’intersuola, realizzate in un materiale specifico per amplificare l’effetto di spinta. Tutto il sistema, in breve, concorre a trasformare l’energia da verticale a orizzontale, in avanti.
Questa è la teoria. Ma come vanno davvero?
Il primo incontro ravvicinato
Come quando si parla di civiltà sconosciute, indossare le adidas 4DFWD è un po’ come conoscere una cosa mai vista prima. La tomaia senza cuciture PRIMEKNIT+ (in parte realizzata con filati riciclati) è molto comoda e la calzata è più morbida rispetto allo standard adidas. Si capisce subito che è una scarpa che puoi usare per molto tempo senza che il piede ne risenta in alcun modo.
Staticamente il peso al di sopra della media, 333 grammi nella taglia 8.5 UK, si percepisce e si nota la differenza rispetto alle scarpe tradizionali. Ma è una sensazione diversa rispetto alle altre: l’ammortizzazione è differente e, già dai primi passi, la percezione del peso viene sostituita da una notevole fluidità. Se pensi che una scarpa da running da 333 grammi sia uno “zoccolo”, con le 4DFWD sarai clamorosamente smentito.
Si inizia a correre
Puoi facilmente immaginare che, con queste premesse, io abbia subito infilato i pantaloncini per una prova “vera”, su strada. E qui ci sono davvero le sorprese!
L’ammortizzazione è davvero confortevole ma senza falsare mai, in alcun modo, la sensibilità sul terreno o compromettere la stabilità. Ed è proprio qui che le adidas 4DFWD diventano leggere. Il peso percepito – quello che conta davvero – si abbassa notevolmente, dandoti la sensazione di avere ai piedi una scarpa da 280 grammi. Diventa divertente, quindi.
La spinta in avanti si percepisce a ogni ritmo ma non pensare che sia come avere ai piedi le scarpe ACME con la molla di Willy il Coyote. Ciò che migliora molto è la “rotondità” della falcata, il movimento è più fluido.
Accelerando il passo, la nuova adidas 4DFWD diventa più reattiva. Questo comportamento è molto apprezzabile perché – di fatto – ti permette di utilizzarla per ogni tipologia di allenamento. A parte, forse, per i lavori più tecnici in cui personalmente credo siano da preferire delle scarpe specifiche come, per esempio, le Adizero Boston 10.
Sul piano delle caratteristiche chiave delle 4DFWD, il comfort è sicuramente l’elemento dominante. La tomaia in PRIMEKNIT+ è perfetta: comoda, traspirante e fornisce il supporto necessario a qualunque tipo di runner.
In conclusione
Credo sentiremo parlare ancora della nuova tecnologia FWD CELL di adidas: con queste 4DFWD hanno fatto un ottimo lavoro in termini di bilanciamento ed efficienza in modo d fornire ai runner una scarpa adatta a chiunque. Facile da gestire, stabile quanto serve, divertente da usare e comoda. Serve altro? Non credo.
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