Nel 2019 ho corso il Passage au Malatrà del Tor des Geants. Un’esperienza che mi ha segnato sia i quadricipiti che l’immaginazione. I primi perché è stato il primo trail che ho corso a quelle quote e con quelle pendenze, la seconda perché mi è partito l’embolo di tentare il Tot Dret (la 130km).
Quest’anno contavo di correre il Passatore e nel 2021 il Tot Dret.
Tutta la prima parte della stagione è rinviata al 2021 così ci sarà un ingorgo di lunghe distanze sia stradali che trail e ho pensato che ridurre il peso non sarebbe stata una brutta idea.
Partenza da 82kg per 180cm e arrivo a 75 che sarebbe già perfetto.
Ho avuto già qualche esperienza con nutrizionisti, molto bravi, ma con un approccio che non riesco a gestire: quello delle porzioni pesate per ogni momento della giornata. Troppo complesso per chi come me è spesso in viaggio.
Inoltre ho un problema abbastanza serio ma comune a molti runner: mi si chiude lo stomaco sotto sforzo e mi capita di stare male, cosa non piacevole specie se si hanno ancora 20/30km da percorrere.
Alla Pistoia/Abetone ho avuto problemi al km 9, al km 24 e al km 38.
Quindi devo cercare di nutrirmi e idratarmi senza contraccolpi troppo forti.
Intanto che leggevo, e sto finendolo in questi giorni, il monumentale libro “
Training for the uphill athlete” di Steve House. Scott Johnston e Killian Journet, libro appena uscito anche tradotto e che consiglio, ho provato con un nuovo medico di un centro di medicina sportiva di Cremona.
L’approccio è questo:
- colazione: libera. Gli zuccheri e i dolci al mattino e il caffè senza zucchero ma con miele
- frutta a metà mattina e pomeriggio (non tutti i tipi nel pomeriggio ma solo quella meno zuccherina)
- carboidrati e verdure a pranzo (legumi e patate solo a pranzo)
- verdure, uova, carni bianche, pesce la sera
- limitare formaggi (ARGH!)
- acqua lontano dai pasti.
Il risultato (parziale)
Dopo 40 giorni nei quali mi sono preso qualche libertà, ho corso senza esagerare e sono andato in palestra regolarmente per tonificare la parte alta del corpo, il primo controllo ha dato esiti sorprendenti.
Area |
valore di partenza |
valore attuale |
Grasso |
24,74% |
17,41% |
Grasso sottocutaneo |
6,8% |
4,8% |
Grasso Viscerale |
13,5% |
9,5% |
Muscolo |
36,67% |
38,18% |
Il peso era rimasto stabile perché non stavo ancora correndo a regime, come fatto da 8 giorni a questa parte, ed è già sceso stabilmente di 1,5kg.
Il vantaggio anche psicologico è enorme e vedo una diminuzione dei tempi nell’ordine dei 20 secondi al km (oh, io ho 61 anni e ho iniziato a correre da 6 e NON SONO VELOCE). La stima con la riduzione del peso a 75kg è nell’ordine dei 35/40 secondi al km ma, soprattutto, minor stress articolare e meno fatica in salita.
Il viaggio è appena iniziato e il test vero sarà a fine Settembre alla 35km dell’Adamello Ultra Trail.
Molto Interessante!
61 anni? Massima stima