Non lasciarti ingannare dalla categoria natural a cui queste Topo Zephyr appartengono. “Natural” nel loro caso non significa tranquille e rilassate ma indica solo delle caratteristiche tecniche. Quello che ti trasmettono invece, a partire dai dettagli e poi una volta indossate è che vogliono correre, e anche forte.
Lo capisci dalla linguetta contenuta e appena imbottita e dalla composizione della tomaia: tutto ciò che sta al di sopra dell’intersuola è pensato per pesare il meno possibile e per rendere al massimo. Il contenimento del peso e l’ispirazione corsaiola sono le sue caratteristiche prinicipali, e l’aspetto singolare è che si adattano a una scarpa che ha tutte le peculiarità dello stile natural: drop contenuto (5 mm), peso ridotto al minimo, pianta larga e puntale spazioso. Ogni dettaglio è studiato per spingerti a correre di avampiede ma sulla base di una mescola dell’intersuola che è secca e reattiva, e che trasmette un comportamento ancora più diretto grazie al contenimento di tutti i pesi.
Confidenza sin dall’inizio
Non c’è bisogno di capire le Topo Zephyr: appena le allacci le senti già adatte al tuo piede. Nessun profilo strano della suola, nessuna tomaia a cui abituarsi. Quello che provi è il desiderio di andarci a correre subito. Anche perché sono comode, anche se senti subito la strada sotto i piedi. Non lo definirei un modello “nervoso”: non scalpitano e non vedono l’ora di aggredire la strada. Sono anzi gentili sui tuoi piedi, eppure senti che la loro natura non è pacata: vogliono uscire e fare molti chilometri.
E allora portiamole fuori.
Lineari e pulite
Delle svariate di decine di chilometri percorsi con loro non saprei isolarne un gruppo in particolare. Una loro caratteristica unica è che non hanno un comportamento nei primi chilometri e uno diverso negli ultimi. La loro costanza di erogazione è sempre la stessa. Se analizzi però cosa sta succedendo ai tuoi piedi capisci che il loro lavoro è silenzioso ma evidente: il piede è infatti più fresco e riposato all’inizio e più scarico alla fine, eppure lo senti uguale dall’inizio alla fine. Segno evidente che nella prima parte della tua corsa loro hanno corso con te supportandoli discretamente mentre sono entrate in azione più avanti, supportandoli senza che te ne accorgessi neanche.
Raramente ho trovato scarpe capaci di essere così lineari nel comportamento: “sentire” di avere la stessa scarpa ai piedi, indipendentemente da quanto fresco o stanco è il tuo piede, non è frequente. Eppure le Topo Zephyr ne sono capaci.
Per chi sono?
La corsa natural divide ancora un po’: c’è chi è frenato ad acquistare scarpe che hanno questa vocazione, specie perché pensa che richiedano di essere capite e soprattutto che impongano una fase di adattamento. Le Topo Zephyr azzerano queste necessità perché danno subito una grande confidenza e non sono poi tanto diverse come feeling da quelle più tradizionali. Sotto il piede c’è sostanza e ammortiizzazione e lo spazio in più che concedono al piede – specie in punta – alla fine è gradito. Non le ho spinte a sessioni con chilometraggi molto estesi (al massimo 15 km) ma l’impressione più evidente è che ci fosse ancora moltissimo potenziale da dare. Le ho sentite insomma come scarpe da allenamenti veloci e tecnici ma per niente timide quando si tratta di prolungare i chilometraggi per restare a correre ancora a lungo.
Per questo si dimostrano indicate sia per i lavori veloci e tecnici che per quelli più lunghi e lenti. Sempre presenti, sempre pronte a erogare sostegno, velocità e stabilità.
Le Topo Athletic Zephyr sono disponibili nei negozi selezionati e sul sito Topo Athletic al prezzo di 170 euro.