Il quotidiano giapponese Tokyo Shimbun riporta la notizia resa ufficiale dall’organizzazione della Tokyo Marathon: a causa dei timori per il possibile contagio e la diffusione del coronavirus e per contenerne la diffusione, la maratona di Tokyo del 2020 è stata ufficialmente cancellata per il pubblico generale. Bisogna specificare che si svolgerà ugualmente ma solo per gli atleti elite e per i partecipanti su sedia a rotelle.
Il provvedimento era atteso per la vicinanza alla Cina, epicentro della diffusione del virus, e per il fatto che il Giappone è il 4° paese al mondo in cui a tutt’oggi si sono registrati più casi di contagio, anche se in numero molto contenuto.
È ancora presto per capire se un provvedimento del genere – che per ora incide sui i più di 30000 runner che si apprestavano a correre per le strade della capitale giapponese il prossimo primo marzo – preannuncia analoghe misure per le prossime Olimpiadi di Tokyo. Gli sviluppi dell’epidemia sono in costante evoluzione e, secondo il New York Times, un vaccino non arriverà prima di 12 mesi.
La decisione del comitato delle Tokyo Marathon è senz’altro condivisibile ed è motivata dalla necessità di tutelare la salute dei runner e della popolazione in generale. Si tratta di un caso eccezionale che richiede misure altrettanto eccezionali che coinvolgono alla fine anche chi vuole partecipare a un evento sportivo amato come una maratona.