La triplice disciplina è il non plus ultra dell’offerta sportiva per essere in forma, dinamici, attivi e cool. Se l’idea ti piace, ma hai sempre avuto un po’ di timore reverenziale verso il mondo degli ironman, ti aiuto a dipanare ogni dubbio e a scoprire che, fare triathlon è semplice, divertente e bellissimo.
Cosa ti serve
Per iniziare ti serve entusiasmo, voglia di scoprire nuovi mondi e un pizzico di follia. Per preparare la prima gara, che ti suggerisco deve essere quasi obbligatoriamente una distanza sprint (750m di nuoto, 20km di bike e 5km di corsa), ti serve avere un’attrezzatura essenziale: bicicletta da corsa basic (non devi spendere più di 1000€), scarpe da ciclismo entry level, scarpe da corsa e l’immancabile body da triathlon, che ti darà l’identità da vero triathleta.
Tutto il resto è quasi superfluo per l’inizio, avrai tutto il tempo – in seguito – per entrare nel meraviglioso mondo dei gadget sportivi e, ti assicuro, in questo l’ambiente della triplice è un vero luna park.
Se hai solo corso
Fino a oggi solo la corsa ti ha fatto alzare dal divano? La priorità è quella di riprovare l’ambiente umido della piscina. Se non hai mai partecipato alla scuola nuoto da ragazzo è il momento di riscriverti. Vedrai che con poche lezioni sarai in grado di superare il primo scoglio: nuotare non stop per almeno 200m. Da questo momento tutto sarà più semplice e con due allenamenti a settimana da 50’, potrai in pochi mesi pensare di affrontare la prima gara e con essa i tuoi primi 750m nonstop.
Per il ciclismo, non avrai problemi a farti consigliare da un amico ciclista che ti aiuterà soprattutto nell’imparare l’uso dei pedali a sgancio rapido. Un po’ di attacca e sgancia, magari all’interno di un parcheggio ti permetteranno di avere la giusta dimestichezza e di poter affrontare i chilometri delle prime pedalate senza il patema d’animo di doverti attaccare al malcapitato amico di turno durante la sosta al semaforo.
Cinque allenamenti a settimana distribuiti tra due di nuoto, due di corsa e una pedalata da almeno 30km, ti permetteranno in otto dieci settimane di preparare la tua prima zona cambio e di tuffarti per il tuo primo sprint.
Se hai solo pedalato
Se solamente la bicicletta ha accesso la tua passione, l’approccio verso l’acqua deve essere uguale al tuo compagno podista. Ben diversa invece sarà la costruzione della frazione di corsa.
Correre necessita di un periodo di adattamento muscolo scheletrico, che va rispettato evitando cosi l’insorgenza di fastidiosi infortuni. Il consiglio è di iniziare con corsa/cammino, tre minuti di corsa seguita da un minuto di cammino veloce ripetuto per otto volte è già un ottimo primo allenamento, aggiungi poi un blocco ogni volta che ti rialleni. Con dieci sedute sarai in grado di fare la tua prima corsa continua.
Inserisci anche almeno una volta a settimana una seduta di preparazione atletica generale: non è proprio indispensabile iscriversi in palestra, basta seguire una semplice routine di esercizi per il core (parte centrale del corpo), la mobilità articolare della colonna, lo stretching di tutta la catena posteriore e qualche piegamento e/o affondo degli arti inferiori.
Se hai solo nuotato
Se vieni solo dal mondo liquido della piscina, valgono per te i consigli per il neofita della corsa e della bicicletta. Attenzione soprattutto alla corsa, in quanto i tuoi piedi e in generale le tue gambe non sono pronte per affrontare la forza di gravità. Quindi devi avere pazienza e rispettare, con ancora più accortezza, i tempi di adattamento. Inserisci una seduta in più di preparazione atletica a settimana, vedrai che ti tornerà molto utile.
Se parti proprio da zero
Se non hai fatto nulla di tutto questo, è il momento di alzarti da divano e seguire tutti i consigli! Ti serve solo continuità nell’affrontare i primi allenamenti. Parti sicuramente dal nuoto, per poi passare alla corsa e lascia la bici solo al periodo estivo.
Se non hai controindicazioni sanitarie, vedrai che con un semestre di attività continua e ben organizzata potrai toglierti la soddisfazione di prendere parte al tuo primo triathlon.
(Photo by Beau Runsten on Unsplash)