“Una maglietta è sempre una maglietta”, quante volte hai sentito (o detto) questa frase? Sicuramente molte. E sappiamo entrambi che non è del tutto vera perché l’abbigliamento non è tutto uguale.
La riflessione mi è nata perché, nelle ultime settimane, ho avuto la possibilità di provare l’abbigliamento i-exe. Soprattutto quando si parla di tessuti a diretto contatto con la pelle, la differenza la percepisci immediatamente, appena li indossi.
Di che abbigliamento parliamo?
i-exe è un’azienda che progetta e produce in Italia con elevati contenuti tecnici: le maglie non sono solo oggetti per non uscire a torso nudo, i pantaloncini non sono soltanto indumenti per non uscire con… beh, hai capito.
Il contenuto tecnico va dalla costruzione del filato, fino al design del prodotto. Potrei parlarti di polipropilene a fibra cava (che migliora la termoregolazione), di poliammide bioceramico (per lo smaltimento più veloce delle sostanze tossiche) oppure di struttura 3D, compressione alternata e taping dinamico (per dare sostegno ai muscoli e migliorare la circolazione); ma avrebbe senso? In fondo le domande, le uniche che contano davvero sono…
Come va? Serve davvero?
Io ho provato alcune t-shirt, calze e i pantaloncini da ciclismo e la risposta breve è: va bene e serve parecchio!
Ma veniamo alla risposta un po’ più lunga e completa. Già a partire dai prodotti più economici (le Color Line T-shirt) si percepisce un comfort notevole. Effetto dato dalla morbidezza del tessuto che annulla qualsiasi possibile sfregamento e da una termoregolazione molto efficiente: il filato con la fibra cava infatti limita lo sbalzo termico e permette alla pelle di lavorare alla temperatura ottimale. Inoltre una compressione sempre discreta rende i movimenti fluidi dando un sostegno non invadente ai muscoli quando corriamo.
Salendo di prezzo, troviamo le maglie High Performance con una compressione maggiormente studiata e distribuita su più aree del torace e delle braccia, e le Gold Running con la zip che, soprattutto nelle corse più lunghe (o i trail) è estremamente utile.
E poi ci sono i pantaloni che, mantenendo le caratteristiche di traspirazione e comfort, sostengono i muscoli in modo estremamente utile per ridurre l’inevitabile affaticamento muscolare.
Cosa ti aspetti dall’abbigliamento?
Onestamente la prima cosa che voglio dall’abbigliamento tecnico è – come per le scarpe – non sentirne la presenza. Dimenticarmene e goderne i benefici. Ed è esattamente quello che succede con l’abbigliamento i-exe: fa il suo lavoro, porta i benefici che ti aspetti, ma non è una presenza invadente. È evidentemente progettato partendo proprio da questo, per metterti nelle condizioni di correre meglio.
Vale la spesa?
Circa 60 euro non sono pochi per una t-shirt come prezzo di partenza, lo so. Facendo un rapido conto, penserai di potertene comprare almeno tre con la stessa spesa. Ma la risposta sta nella differenza tra la quantità e la qualità. Per quanto mi riguarda, preferisco comprare due cose di qualità anziché avere l’armadio pieno. Con il rischio di dover pure chiamare Marie Kondo perché ti aiuti a mettere in ordine.
Quindi sì: i contenuti tecnici e l’efficacia dell’abbigliamento i-exe valgono assolutamente la spesa, soprattutto se ti alleni per gare di media o lunga distanza. In quel caso apportano benefici notevoli. Come grandissimi sono i benefici che puoi trarre – se, come me, pedali – dall’usare i Tech-pad Bike Pants. Credo siano tra i migliori pantaloncini da ciclismo che io abbia mai usato per pedalare.