Cosa penseresti se dicessi che la realtà che percepisci come tale non è reale? O non è la sola realtà possibile?
Non sei in Matrix, non ti sto parlando di nessuna strana filosofia che dice che ciò che è reale non è reale e che la tua vita è solo una proiezione della tua mente. La realtà esiste, solo che è una delle possibili realtà e in genere ognuno di noi ne ha una diversa.
Esatto: ognuno ha una realtà in cui crede, che gli pare reale e indiscutibile. Vuoi un esempio? Come è possibile che esistano opinioni diverse rispetto a ciò che ti pare oggettivamente evidente? Eppure succede.
Perché abbiamo opinioni diverse?
Noi non vediamo la realtà: la percepiamo e la interpretiamo. Ce ne formiamo un’opinione, anche se a volte scambiamo questo processo per una semplice constatazione che quello che vediamo è ciò che è, e basta.
Per questo motivo esistono diverse opinioni e visioni: perché le percezioni variano da individuo a individuo. Ognuno ha le sue e diversi individui tendono a stare con altre persone che hanno una visione della vita e della realtà simile, rinforzando così le proprie opinioni.
Se ti sembrano discorsi astratti da sociologo o antropologo sto per farti cambiare idea. La tua visione del mondo è definita in origine dalla famiglia (il primo gruppo di cui fai parte), poi dalla scuola, dalla squadra di calcio o dello sport che pratichi, infine dal tipo di lavoro che fai o dalla passione politica che hai, se ne hai una.
La percezione ha queste caratteristiche: è potente e pigra. È potente perché è un filtro che ti fa vedere le cose solo in un determinato modo ed è pigra perché cambia molto di rado, a volte mai.
Vuoi un altro esempio di come può cambiare? Un lutto o una grave malattia. Pensa a quante persone che hanno avuto esperienze simili ne dicono dopo “Ora vedo tutto sotto una luce diversa”. Hanno cambiato prospettiva e percezione.
Non servono sempre avvenimenti gravi per cambiare visione e percezione: a volte ci si riesce da soli perché ce lo si impone, magari non rendendosene nemmeno conto.
Ci sei riuscito anche tu
Davvero! Hai cominciato a correre pensando di… correre e basta, appunto. Eppure pensa a quante cose sono cambiate dopo:
– La percezione di te stesso
– Il modo di alimentarti
– le abitudini
– le attenzioni che hai
– l’umore
Una cosa così semplice come correre ti ha fatto conoscere nuove persone e ti ha dato priorità diverse. Correre, come l’avere nuove e diverse abitudini, ha cambiato la percezione che hai di te e del mondo attorno a te.
Questo insegna non solo che correre fa bene (l’abbiamo già ripetuto abbastanza, mi pare) ma che cambiare punti di vista fa vedere con un po’ più di profondità la realtà, fa affrontare i problemi da punti di vista diversi e cambia l’atteggiamento nei confronti della vita.
Se avessi sempre fatto affidamento sulla tua percezione ed esperienza avresti continuato a pensare che certi problemi sono insormontabili, che certe situazioni non cambieranno mai, che sei fatto così, che chi nasce rotondo non muore quadrato.
E se non fosse vero?
Cambiando la percezione hai toccato il velo che avvolge la realtà e l’hai scostato un po’, vedendo cosa c’è oltre.
L’hai fatto iniziando a correre, lo puoi fare con qualsiasi cosa.
Abbi sempre curiosità e coltiva diversi punti di vista.
La realtà non è mai una sola e va benissimo così: solo chi ne riesce a vedere diverse può cambiare, migliorando se stesso e anche il mondo.
(Photo by Guillaume Briard on Unsplash)
Verissimissimo. Concordo in toto ed inconsciamente ho applicato, seppur in minima parte la cosa anche ad altri argomenti quotidiani!