Se hai un sogno, inseguilo. Se hai una passione, assecondala. Se hai un obiettivo, allenati per raggiungerlo.
Potresti finire come Francesco Mangano, ASICS FrontRunner siciliano, portacolori della Asd Etna Running, che nei giorni scorsi, con il tempo di 2h35’26”, è riuscito a conquistare il secondo posto assoluto alla Vivinatura Trail di Castelbuono (Pa): 23km e 1600m di dislivello all’interno del Parco delle Madonie, che si sono trasformati in un Winter Trail, vista la neve sull’85% del percorso.
E pensare che quando l’aveva corsa la prima volta, qualche anno fa, era arrivato “solo” – si fa per dire – 14°…
Un’emozione così non l’avevo mai provata prima.
Poter salire sul podio insieme ai migliori, quelli che da sempre sono la mia ispirazione, è stato incedibile.
Correre con Giuseppe Cuttaia, Nino Camarda, vere leggende del trail siciliano e nazionale, mi ripaga di tutti i sacrifici e i duri allenamenti e, nonostante tutto, ancora continuo ad ammirarli e a imparare da loro.
So di essere graziato dai miei 24 anni, ma sento anche di avere raggiunto una maggiore consapevolezza delle mie capacità e gareggiare con loro è stato davvero un onore.
Vivinatura Trail non era un obiettivo della stagione, non mi sono preparato appositamente per questa gara; ne ho approfittato come preparazione per i 42 km della Ecotrail Florence del 4 marzo.
Però ci tenevo a far bene. Pima di tutto perché è una gara importante, inserita nel circuito Trail Sicilia Challenge, e poi perché già l’avevo corsa nel 2016, arrivando 14°, e volevo migliorarmi. Puntavo al podio, lo ammetto, o comunque a piazzarmi tra i primi.
Ci sono riuscito: secondo assoluto, oltre che primo della mia categoria e quest’anno non si può certo dire che sia stato facile.
Ha nevicato molto, prima della gara, così dal 7° al 17° km ci siamo trovati a correre sopra 50-60 cm di neve. Essendo poi tra i primi, correndo sulla neve poco battuta, le cose si sono complicate ancora di più: sprofondando, la corsa è diventata meno fluida e in alcuni tratti sono stato costretto a camminare.
La difficoltà della gara, poi, sta nel fatto che il percorso si divide sostanzialmente in un lungo tratto in salita e uno in discesa; una discesa ripida, con 1600mt di dislivello in 10 km.
Non ci sono mezze misure: prima si sale e poi si scende, senza pause.
E in discesa, con la neve, la corsa diventa più tecnica, perché bisogna stare attenti a non scivolare.
Le ASICS Gel Fuji Runnegade si sono rivelate un’ottima scelta. Hanno un buon grip e questo mi ha permesso di non perdere mai aderenza, nonostante le condizioni del terreno, anche senza ramponi. Inoltre è una scarpa minimalista, leggera (pesa meno di 200 gr), con un drop ridotto e questo mi ha aiutato a lavorare bene con i tendini e a rendere la corsa più efficiente, sia in salita che in discesa.
Sono partito con i primi e già dopo qualche km il gruppo di testa si è assottigliato, lasciandomi da solo in seconda posizione.
Davanti a me Pierpaolo Notaro, che pur non avendo mai corso nella neve è riuscito ad impostare un buon passo e a mantenere il vantaggio. Speravo di prenderlo nel tratto in discesa, invece ha tenuto un ottimo ritmo e non ce l’ho fatta. Bravissimo lui.
Dall’8° km ho praticamente fatto la gara da solo, cercando da una parte di agganciare il primo – o almeno di non perdere terreno – e, dall’altra, di mantenere il vantaggio sul terzo. Non potevo distrarmi né allentare il ritmo, tanto in salita quanto in discesa, perché è proprio in discesa che temevo che il terzo potesse riprendermi.
Per fortuna conoscevo bene il percorso e le sue criticità e sono riuscito a tenere fino al ritorno in paese, a Castelbuono, da dove la gara era partita.
Al di là del secondo posto, questa è stata per me una piccola rivincita. A dicembre ero sceso in Sicilia per una gara sull’Etna, ma avevo dovuto rinunciare per una distorsione che mi ero procurato un paio di giorni prima. Con la Vivinatura Trail mi sono potuto rifare e ne è valsa la pena.
Il percorso è davvero bellissimo e suggestivo. Sei in Sicilia ma ti sembra di essere sulle Dolomiti. È incredibile!
Ora non resta che pensare alla Ecotrail Florence del 4 marzo.
Sarebbe stato saggio recuperare, dopo la gara di domenica, ma il mio “collega FrontRunner” Marco Scanziani ha pensato bene di portarmi a sciare sull’Etna, il mio amato vulcano, sia lunedì che martedì. Alla faccia dello scarico!
E adesso sì, “sono un po’ stanchino”… Grazie Red! ☺