Running with Gil (Scott-Heron)

Invece che una playlist di successi di Gil Scott-Heron, questo è un ascolto integrale di un album perfetto, pazzesco, magnifico in ogni sua traccia

Gil? Chi è Gil? Un musicista brasiliano? Il cugino di Gip? Gil è Gil Scott-Heron e forse il nome non ti dirà niente o poco ma quando ascolterai una sua canzone penserai “Oh ma io questa la conosco!”. È molto probabile che tu abbia sentito qualche sua traccia anche senza ricordarti il suo nome: ne ha fatte di talmente belle che hanno superato i limite del genere e sono diventate patrimonio dell’umanità. Come “The Bottle” o come “The Revolution will not be televised”.

Nato come scrittore e poeta, non pubblicò molti album ma fu una figura che influenzò moltissimo l’hip hop e la scrittura afroamericana, tanto che da molti rapper è considerato come un padre spirituale grazie alla musica che compose e cantò con il suo amico di una vita Brian Jackson.

Questa vola però non ti proponiamo un’antologica di Scott-Heron: ti proponiamo l’integrale di uno dei suoi album più belli. Quello che trovi in questa playlist è tutto “Pieces of a Man”, un album del 1971 che ha una particolarità: non c’è una sola canzone brutta o tirata via. Lo ascolti e rischi di farti esplodere la testa perché una traccia è meglio dell’altra. Provare per credere.

PS: ci sono anche due tracce bonus: “We almost lost Detroit” e ovviamente “The bottle”.

Da scoprire e riscoprire. E non dimenticare più.

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