Marco Scanziani, la passione di un ASICS FrontRunner al Triathlon Invernale della Valle dell’Adamè

Stare in mezzo alla natura facendo quello che amo di più: correre.
Cos’altro potrei chiedere?
Sono fatto così, per me lo sport non è solo prestazione e “da qualche parte” devo averlo già scritto. Certo, nella corsa ho degli obiettivi per questa stagione, ma lo sport è prima di tutto la mia valvola di sfogo, l’occasione per cercare nuovi stimoli e nuove sfide.
Potevo forse farmi scappare l’occasione di cimentarmi in un Winter Triathlon?
Ovviamente no.

Avevo già provato l’esperienza qualche anno fa, alla Ötzi Alpin Marathon. Mi ero trovato iscritto quasi per caso e avevo deciso di tentare. Non certo una prestazione da podio, ma sicuramente una gara bellissima, per quanto dura.
Così domenica ci ho riprovato, al Triathlon Invernale in Valle Adamè.

Un winter triathlon un po’ diverso dal solito: 9 km con la mtb, 9 km nella frazione di corsa su strada, 4 km in salita e 4 km in discesa per lo sci d’alpinismo, mentre di solito i winter triathlon prevedono percorsi in piano e lo sci di fondo.
Anche questa volta non ho partecipato per fare risultato: gli avversari, tutti sportivi della valle, erano veramente troppo preparati e allenati per poter competere.
E queste, d’altra parte, non sono nemmeno le mie gare. Il primo obiettivo della stagione però è la Stramilano e sapevo un triathlon così, con distanze brevi a velocità sostenuta, mi sarebbe stato utile per entrare in condizione e alzare un po’ il ritmo. Variare gli allenamenti e le discipline, poi, rende più completa la preparazione.
Così mi sono buttato!

Il problema più grosso è stato il freddo. Alla partenza il termometro segnava -7° e fino a che non siamo ripartiti non è mai salito sopra ai -3°.
Io le basse temperature le sopporto anche bene ma, in quelle condizioni, partendo con la mtb subito in salita, era praticamente impossibile scaldarsi. La Valle Adamè poi è un territorio particolarmente impervio, sotto l’Adamello, uno di quei posti in cui non batte mai il sole e in cui è difficile finire per caso. Però valeva la pena scoprirla. Sto pensando di tornarci, magari farà un po’ più caldo!

La frazione a piedi è stata, come prevedibile, quella che ho gestito meglio. La corsa su strada è il mio sport e le mie ASICS Dynaflyte 2 si sono rivelate la scelta giusta.
La parte più dura… è venuta dopo!

La frazione con gli sci è stata indubbiamente la più faticosa ma anche la più bella. Certo, in quei momenti c’è poco tempo per guardarsi intorno, ma lo spettacolo è stato davvero incredibile, sono montagne splendide.
Così come splendido è stato il ristoro alla fine della gara, la “pizzoccherata”: una delle cose per cui valeva la pena faticare tanto!
Infondo lo sport è bello anche per questo: ti permette di stare con gli altri, di conoscere posti che altrimenti non avresti occasione di vedere.
Domenica prossima, ad esempio, sarò sull’Etna, a sciare insieme a un altro amico FrontRunner, Francesco Mangano, mentre il weekend successivo sarò di nuovo in gara, alla Snowman (corsa, mtb, skyalp), al Pian dei Resinelli, sulle Prealpi Lombarde.

Alla Stramilano manca poco più di un mese, non si può battere la fiacca!

PUBBLICATO IL:

Altri articoli come questo

1 COMMENT

  1. La foto di marco scansiani che corre nella neve è stata fatta in Valmalenco in loc Carotte. Non attribuiamo le nostre bellezze ad altre Valli
    Saluti

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.