“Una vita da mediano”, cantava Ligabue.
A noi, guardando Luisa Iogna-Prat viene invece da pensare “una vita da triatleta”.
Già, perché Luisa fa triathlon praticamente da sempre, e non è un modo di dire.
D’altronde, è figlia d’arte e da quando ha iniziato a seguire le orme del papà Stefano ha collezionato un’incredibile serie di vittorie e podi prestigiosi.
Il suo cavallo di battaglia? La bici. Il suo “punto debole”? La corsa, ma adesso che è entrata nel gruppo degli ASICS Frontrunner Italia non potrà che migliorare. Ce lo ha raccontato lei stessa.
Mi chiamo Luisa Iogna-Prat, ho 22 anni e vengo da Travesio, in provincia di Pordenone.
Professione? Triatleta. No, ok, sono anche studentessa, frequento il secondo anno di Scienze e Tecnologie Multimediali all’Università di Udine. Però lo sport, e in particolare il triathlon, sono la mia dimensione principale.
Forse perché in un certo senso ci sono nata. Mio papà è un triatleta, così ho iniziato fin da piccolina ad entrare in contatto con questo mondo.
Ho cominciato a gareggiare nel 2004: avevo 8 anni. Per me era normale seguire le orme di papà. Mi divertivo, lo sport mi ha sempre dato tanto.
Crescendo, questa passione non mi ha mai abbandonato, anzi.
Ho iniziato ad allenarmi con sempre maggiore costanza e frequenza, cambiando squadra, team, fino ad arrivare oggi in DDS.
Ho iniziato dalla base, con le competizioni locali, poi regionali; mi allenava mio papà e i primi risultati iniziavano ad arrivare. Ho vinto diversi circuiti e così la motivazione aumentava insieme alla soddisfazione. Sono arrivata a gareggiare a livello nazionale e poi internazionale. Oggi sono nella Top Ten italiana assoluta femminile. Il mio risultato più importante? Un sesto posto ai campionati italiani assoluti di triathlon olimpico 2017.
Ora sono tra gli atleti élite.
Non è stato un passaggio semplice, mi sono trovata a dovermi confrontare con atleti che hanno più esperienza di me e alzando così l’asticella i risultati non sono arrivati subito, ci è voluta un po’ di pazienza, ma amo quello che faccio e ho seguito il mio percorso di crescita.
Con grande soddisfazione sono riuscita a migliorare in tutte e tre le discipline.
Il mio forte è ancora la bici, ci sono nata sopra, mi sento più sicura, ma ho imparato ad apprezzare anche nuoto e corsa.
Dico la verità, la corsa per me è ancora la più faticosa, ma credo di avere ancora dei margini di miglioramento e ora che sono una FrontRunner ASICS ho l’occasione per provarci, per mettermi in gioco in questo sport.
Entrare in questo gruppo, farmi ispirare da chi corre e basta, è uno stimolo incredibile. È vero che sono una delle più giovani e rispetto ad altri – anche senza scomodare Stefano Baldini – ho meno esperienza, però ho dalla mia una passione che mi accompagna da sempre; gareggio da quando sono bambina e, nel mio piccolo, penso di poter dare il mio contributo.
Quando puoi condividere una passione con altre persone, non puoi che lasciarti coinvolgere, imparare e migliorare.
Risultati
10° posto ai campionati italiani assoluti di triathlon sprint
6° posto ai campionati italiani assoluti di triathlon olimpico
11° posto nella coppa Europa élite di Malmo in Svezia
Il mio miglior risultato in assoluto è stato nel 2014 nel mio ultimo anno junior con la vittoria nella coppa Europa junior di Nottingham