Dall’Etna alle Dolomiti: Umbria e Firenze

La bellezza dell'Umbria, della Toscana e di Firenze che abbiamo esplorato con #EtnaDolomiti non dà solo piacere: fa riflettere.

Se percorri la A1 da Roma verso Firenze e guardi fuori dal finestrino non puoi non assalirti la voglia di uscire al più presto e andare a visitare quel borgo arroccato che hai visto poco fa o quel castello che vedi all’orizzonte. E quella chiesetta con quel viale di cipressi regolari non ti invitano a una breve visita? Il centro Italia è pieno di piacevolissime distrazioni alle quali non abbiamo saputo resistere.

@ Daniele Molineris/Storyteller-Labs

Sulla strada da Roma a Firenze abbiamo quindi deciso di deviare per Orvieto arrivandoci però per tortuose strade provinciali. Dove ovviamente c’erano altre cose a cui era impossibile resistere. Viaggiare in queste parti d’Italia è un po’ come usare uno zoom: in autostrada vedi tutta l’immagine e non appena esci zoomi un po’ di più. E sulle provinciali, dove vai anche più lentamente, vedi ancora più dettagli: i fienili, i casali, la dolcezza delle colline.

Ovvio, no?

@ Daniele Molineris/Storyteller-Labs

Che l’Italia sia quasi fastidiosamente bellissima è una cosa risaputa e quindi oggi non voglio raccontarti di come sia bello percorrerne il centro fino ad arrivare a Firenze. È possibile infatti che finirei per dirti cose ovvie che sai benissimo.

Siccome è domenica invece ho deciso di fare la predica, ma non evocherò castighi mortali o fiamme infernali. Dirò una semplice cosa: non dare mai niente per scontato.

@ Daniele Molineris/Storyteller-Labs

Ci pensavo guardando i nostri straordinari centri storici e osservando come ci si muovevano gli abitanti e i turisti. Noi diamo per scontato che si possa vivere in case che hanno 600 e passa anni ma a visitare questo paese vengono persone che vivono in luoghi in cui la costruzione più antica ha 100 anni. Mentre la nostra ha qualche millennio. Non voglio fare la classifica a chi ce l’ha più vecchio ma farti riflettere su una cosa a cui pensavo correndo a Orvieto o a Roma o a Firenze: quella che per noi è normalità per altri è una roba da perdere la testa. Viviamo in un luogo stupendo che non vediamo quasi più. E uso le nostre città e i nostri paesaggi come metafore per dire di quante cose diamo per scontate nella vita: gli affetti, la salute, la serenità, se si ha la fortuna di averla.

@ Daniele Molineris/Storyteller-Labs

Averne un rapporto più sano significa sapere ogni giorno che ci sono. Non dico ringraziare il sole perché ci ha illuminati anche oggi – anche se pure quello ha un significato simbolico che magari un giorno analizzeremo, e non è solo una roba new age – ma prova immaginare anche solo per 5 secondi al giorno che non ci siano più. Il valore delle cose e delle persone è misurato dalla loro mancanza. Immagina che improvvisamente Firenze scompaia, che i cipressi di Bolgheri vengano sradicati da un mostro malvagio, che le tue gambe non corrano più. Ci è dato molto ma niente è scontato.

New Balance Beacon / Photo @ Daniele Molineris/Storyteller-Labs
Garmin Forerunner 645 / Photo @ Daniele Molineris/Storyteller-Labs

Bene, come predica mi pare possa bastare. Buon pranzo o buona domenica con chi ami. Anche sottovoce sussurra un solo “Grazie”. Fa stare benissimo e non fa sentire scemi, studi medici lo confermano.

@ Daniele Molineris/Storyteller-Labs

 

 

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