Continuiamo la serie di Guide all’acquisto divise per marca con Reebok. Ci risponde Edgardo Casati, Responsabile Prodotto Sport Reebok, sportivo da sempre e runner dal 2008 con due maratone all’attivo, un Triathlon olimpico e numerose Spartan Race. Sempre pronto a nuove sfide, non ultima la Reebok Ragnar Relay corsa negli stati Uniti lo scorso anno.
Quali valori caratterizzano il tuo brand per il running?
La filosofia del brand è “Be More Human” che si può tradurre in “l’attività fisica ci rende migliori sotto tre punti di vista: fisico, mentale e sociale”. Reebok nasce come brand per runners e il running è sempre stato nel nostro DNA. L’innovazione da sempre caratterizza i nostri prodotti.
Sul piano tecnologico le scarpe e l’abbigliamento da running sono evoluti moltissimo, quali sono le tecnologie e la filosofia che caratterizzano maggiormente i vostri prodotti?
Reebok sta investendo moltissimo nella ricerca e nell’innovazione per poter offrire ad ogni tipologia di consumatore il giusto prodotto. Per quanto riguarda l’abbigliamento, la nostra tecnologia di punta si chiama “ActivChill”, esclusiva Reebok, ideata per mantenere il corpo fresco durante la sforzo e migliorare le performance.

Lato calzatura l’innovazione presentata quest’anno si chiama Floatride; si tratta di una tecnologia applicata all’intersuola che garantisce massima ammortizzazione e protezione in grado però di ridurre notevolmente il peso della scarpa (50% più leggera di una scarpa costruita con EVA tradizionale).
Parlando di scarpe, ritieni che la differenziazione A1, A2, A3 abbia ancora un senso?
Oggigiorno non si può più parlare di A1, A2, A3 in quanto la tecnologia ha fatto passi da gigante. Nel nostro assortimento, per esempio, offriamo una scarpa con massima ammortizzazione (A3) ma con un peso di circa 254gr (caratterizzante una A2). In Reebok preferiamo parlare di everyday run, fast day run e race day run.
Parliamo di pronazione. Come cercate di correggere e rendere ottimale l’appoggio del piede?
Per quanto riguarda la pronazione, la scarpa che RBK offre si chiama Grasse Road ed è stata pensata ed ideata per coloro che hanno questo tipo di appoggio.

Questo è il principale momento dell’anno in cui le persone iniziano a correre. Ci puoi consigliare due modelli adatti a chi si approccia al running per la prima volta?
È sempre il mese giusto per diventare runners; una volta che c’è la volontà, la scarpa adatta la forniamo noi. Due i modelli per coloro che vogliono iniziare a correre con una scarpa tecnica: Floatride Run ULTK (qui in versione da donna) e Harmony Road (anche in versione femminile). Sono due scarpe che offrono la massima ammortizzazione ma in chiave diversa: Floatride Run ULTK, con tomaia in materiale knit, è una scarpa per il runner moderno, alla ricerca anche dell’estetica nella scarpa. Harmony Road è una scarpa più tradizionale con classica tomaia in mesh.


Sappiamo che può essere molto utile avere un secondo paio di scarpe per fare gli allenamenti di qualità, quelli più veloci. Qual è la vostra scarpa che si presta meglio a questo uso?
In questo caso la risposta è semplice: Flaotride Run ULTK con un peso di 254gr è adattissima anche per gli allenamenti veloci. In alternativa la famiglia Harmony offre il modello Sweet Road, che con un peso di 247gr, è perfetta per gli allenamenti veloci.
Pur sapendo che la scarpa ideale non esiste e che varia da runner a runner, qual è il vostro cavallo di battaglia? Quella scarpa che consiglieresti per essere certo di “andare sul sicuro”?
Floatride Run ULTK e Harmony Road.
Dulcis in fundo. Qual è il consiglio che daresti a chi inizia a correre?
Innanzitutto che correre è divertimento e deve essere preso come tale. Ovviamente per raggiungere dei risultati (di qualsiasi tipo) la costanza e l’impegno sono ingredienti fondamentali, mixati con prodotti tecnici. La scarpa come l’abbigliamento hanno una importanza fondamentale nel prevenire infortuni e aiutare la persona a sentire bene durante la corsa.
Per maggiori info: www.reebok.it