Ignite è il nome di una tecnologia – quella dell’intersuola di molte Puma – che molti modelli montano. E finalmente, verrebbe da dire, perché le sue doti elastiche e di rilascio dell’energia sono ormai consolidate. Quindi quando si legge “Ignite”, come nel caso di queste NetFit, bisogna quasi intendere “motorizzate”. Come se si parlasse di un’auto e del suo motore, chessò, tipo un 2000 diesel Mercedes. Lo dico per spiegare che queste Netfit non sono una variante delle Ignite ma sono una scarpa completamente diversa.
Un calzino dentro una rete
La tomaia delle NetFit è la novità più evidente. Si tratta di un doppio strato: un calzino aderente ed elastico con un collo abbastanza alto (esattamente come quello di un calzino da running estivo) avvolto in una rete elastica con maglia molto ampia che attraverso l’allacciatura ti permette di far aderire meglio la tomaia al tuo piede, distribuendo più uniformemente le forze che attivi stringendo i lacci. La calzata è infatti molto comoda, proprio perché l’adesione della tomaia è garantita dal tipo di allacciatura e da quanto stringi i lacci. Sembrerebbe un sistema complicato perché di buchi ce ne sono davvero tanti, ma Puma ha studiato una tomaia sufficiente neutra da adattare in mille maniere diverse. Serviva? Nel mio caso sì: ho un piede con una pianta non stretta ma non alto e quindi spesso trovo scarpe larghe il giusto ma troppo alte o viceversa. Il fatto di poter invece far aderire dopo qualche tentativo la tomaia è insomma molto gradito.
La morbida reattività
Le NetFit sono molto morbide, non c’è dubbio. Potresti anche scambiarla per scarpe eccessivamente morbide. Eppure non bisogna dimenticare che questa nuova e strana tomaia è montata su un sistema Ignite: molto reattivo e molto elastico. Quindi non temere di avere ai piedi qualcosa di cedevole: la loro risposta è sempre molto pronta pur trasmettendoti un feeling molto preciso della strada. È un po’ come avere pochissima gomma sotto i piedi, pur avendola perché senti l’ammortizzazione e la risposta dinamica. Strano ma perfettamente ok dopo un po’.
L’unico consiglio che mi sento di darti è quello di regolarle in funzione del tipo di corsa che hai intenzione di fare: se è un lungo lento e tranquillo lasciale morbide ma se pensi di tirarci, stringile perché la sensazione che il piede sia troppo libero aumenta al crescere della velocità. La tomaia è pur sempre molto elastica e riesce a contenere la tua forza solo se la serri adeguatamente.
Per chi è?
La Ignite NetFit è una bestia un po’ strana: è morbida ma scattante, è ammortizzata ma natural. Dà davvero sensazioni quasi contrastanti: dove ti aspetteresti eccessiva morbidezza trovi una risposta pronta, dove immagineresti di non aver feeling della strada a causa dell’ammortizzazione hai invece la sensazione di sentire il tuo piede protetto ma non azzerato nella percezione della corsa.
Si tratta in realtà di una scarpa molto versatile: per allenamenti veloci e di potenza (serrare bene le cinture di sicurezza/lacci però) ma anche per lunghi tranquilli, perché è comunque una scarpa protetta anche se non ha supporti o contrafforti di nessun tipo.
E inoltre non lascia per niente indifferenti anche quelli che di novità di scarpe da running non ne sanno niente: prova ad indossarla per l’aperitivo serale e poi mi saprai dire.
Le PUMA Speed Ignite Netfit sono disponibili a 140 euro nello store online PUMA sia in versione da uomo che da donna.