Dopo l’imperdibile episodio dedicato al podista impallinato (ma se te lo sei perso lo trovi qui) eccomi ora a dedicare i miei pochi neuroni sopravvissuti al caldo estivo a chi è un po’ confuso.
Sia chiaro, non è un post di presa in giro o ridicolizzazione ma solamente un post ironico il cui unico obiettivo è ridere insieme dei nostri (anche miei, lo ammetto) difetti. Io uso il termine “tartarunner” ma, in realtà, mi riferisco anche al runner confuso improvvisato, all’inesperto, al presuntuoso, insomma a tutti quelli che non sono un “Podista Impallinato”. ;)
Ode al runner confuso
A te che, quando dovresti andare a correre, pensi “non importa, lo farò domani”.
Tu, runner, che anche se ci sono 35°C all’ombra, esci a correre indossando il tuo fido k-way perché negli anni ’80 si faceva così per dimagrire.
A te che vorresti la formula magica per correre come un etiope ma senza allenarti perché non hai voglia di sbatterti troppo.
Tu che, dopo la tua prima corsa, ti senti affamato e mangi come dopo dieci anni di carestia.
Proprio tu che non esci a correre se non hai ogni singolo dettaglio del tuo abbigliamento perfettamente coordinato perché solo così senti di andare più forte.
Tu che ti immagini vincitore di gare e ti comporti da tale, salvo poi dire che “mi interessa solo partecipare” ma sappiamo entrambi che non è così.
A te che, quando ti iscrivi a un evento, guardi subito qual è il tempo massimo di percorrenza per la gara perché, seriamente, potresti chiudere entro il tempo limite.
Tu che oggi non corri perché fa troppo caldo.
Oppure troppo freddo.
Oppure si sta benissimo ma le previsioni dicono che c’è il 7% di probabilità che piova e “non vorrai mica che corra con la pioggia che poi mi si rovina l’acconciatura”.
A te che sei informatissimo su quale sia la corretta alimentazione e che rifiuti pubblicamente qualunque invito a mangiare cibi che non siano adatti a un top runner, salvo poi sfondarti di patatine nel buio della tua camera, guardando un film.
Mi rivolgo a te, proprio a te, che non ti importa correre ma ciò che conta è condividere sui social la tua faccia paonazza, salvo non renderti conto che sembri più vecchio di 17 anni e appena uscito dalla sala trucco di The Walking Dead.
Parlo con te, che sei superesperto di scarpe e abbigliamento perché passi le giornate su internet a studiare ogni scheda tecnica e poi le scegli in base al colore perché “sono davvero bellissimeeeee!”.
Sì, mi riferisco proprio a te che dici “io non farò mai una maratona, sono fatto per le brevi distanze” solo perché non hai palle di allenarti così tanto.
Dico a te, che hai fatto diventare il test del moribondo un’ossessione che ti causa incubi e sudori notturni.
Ecco, non preoccuparti: tutto questo, dopo un po’, passa. E diventerai in fretta un Podista veloce e impallinato!
(Sia chiaro, ciascuno vive la corse come preferisce ed è giusto così. Credo sia positivo anche farsi una sana risata sulle nostre abitudini un po’ “bislacche”) <3
beccato 1 volta e mezzo
1. A te che vorresti la formula magica per correre come un etiope ma senza allenarti perché non hai voglia di sbatterti troppo.
e mezza. Parlo con te, che sei superesperto di scarpe e abbigliamento perché passi le giornate su internet a studiare ogni scheda tecnica e poi le scegli *”a come le sento al piede perché quando sono in negozio non ricordo quello che ho letto su internet”.
“A te che, quando ti iscrivi a un evento, guardi subito qual è il tempo massimo di percorrenza per la gara perché, seriamente, potresti chiudere entro il tempo limite”…SONO IOOO