Hai mai fatto da bambino il gioco del “Se fosse un animale?”. Aveva un nome? Non importa, hai capito quale no? Ecco, io mi diverto a farlo con le scarpe. Siccome da adulto ti vengono meglio i paragoni con le auto di quelli con gli animali, a cosa assomiglierebbe questa ASICS Metarun 2017 se fosse un’auto? Secondo me assomiglierebbe a una BMW, ma di quelle siglate “M”, a indicare che sembrano il modello “normale” ma che hanno invece un cuore bestiale che le spinge ai limiti meccanici.
In questo caso il paragone è ancora più facile perché le Metarun, presentate a dicembre 2015, erano già scarpe così cariche di tecnologia e così uniche da presentarsi senza commenti come delle pietre miliari. Per molti versi erano scarpe programmatiche perché in sé stesse racchiudevano il programma tecnologico di ASICS per gli anni a venire: FlyteFoam, AdaptTruss, X-GEL. Se scambi questi nomi con “turbo”, “cambio a doppia frizione” o “Drivelogic” capisci che è tanta roba.
Le Metarun 2017 confermano la dotazione delle sorelle maggiori:
- FlyteFoam: è l’intersuola ASICS più leggera e più resistente di sempre, con fibre organiche che garantiscono un alto livello di ammortizzazione e una estrema leggerezza
- AdaptTruss: sistema di stabilità adattivo rinforzato grazie ad un elemento in carbonio rivoluzionario
- Sloped DUOMAX: intersuola a doppia densità che si adatta senza problemi al movimento del piede
- Optimized Upper: tomaia che calza come un guanto, grazie ad uno strato in Jacquard Mesh ed all’esoscheletro MetaClutch e all’imbottitura memory foam
- X-GEL hybrid high-tech gel
Cambia la colorazione, che dal nero totale con dettagli gialli diventa grigie: per esprimere al meglio le origini giapponesi e per rendere le Metarun più primaverili, restando ispirate al Giappone. Il grigio cemento delle strade della città, il rosso Shu-red della antica tradizione Shu-iro che simboleggia la fortuna ed è presente nei templi e nei santuari di tutto il Giappone.
La MetaRun 2017 resta una scarpa da lunghe distanze ma pensata per i runner di qualsiasi livello. Anche il prezzo non varia: 250 euro.
Notevoli ma 250 euro ….!!! E poi immagino che non faranno 2.000 km ….
Ciao Paolo. Sì, in effetti il costo è importante, inutile girarci attorno. In proporzione come una BMW M paragonata allo stesso modello “normale”. In questo caso direi che il normale sono le DynaFlyte. https://www.runlovers.it/2016/asics-dynaflyte-with-flytefoam-la-triade-dellequilibrio/
Grazie Martino per la pronta risposta e per il prezioso consiglio delle DynaFlyte !
in effetti tu l’avevi scritto subito che era una serie …. $peciale :-)
Prego Paolo ;)
Sì, le DynaFlyte possono essere una validissima alternativa. Personalmente mi piacciono molto e vedo che quelli a cui le ho consigliate si sono trovati molto bene. Fammi sapere se le prendi ;)
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