Liberi di correre ed essere se stessi, a ogni età

Un video girato (benissimo) da uno studente tedesco di cinema viene ignorato da adidas ma diventa virale

Posso dire che questo spot commuove il web? Beh, è una formula appena appena abusata e non so se questo bellissimo video (non ufficiale) di adidas commuova la rete ma di certo ha commosso questo duro cuore che ho nel petto.

Un tema ignorato

Assumi un punto di vista inedito e immagina una storia. Lo studente tedesco di cinematografia Eugen Merher l’ha fatto. Ha pensato la storia di una persona anagraficamente al suo opposto: un vecchio ex-maratoneta tedesco ospitato in una casa di riposo che non riesce a rinunciare a correre. Almeno nella fantasia, perché gli è impedito di uscire dall’edificio.

Un tema delicato come quello dello sport in terza età (e, in più, praticato da persone con mobilità limitata per questioni fisiche o mentali) trattato con grande tatto e una notevole maestria cinematografica e sensibilità fotografica. La storia, intitolata “Break free”, cioè “liberati”, è semplice ma efficace: parla di una voglia istintiva come quella di correre che non si spegne con tempo e che è suscitata dalla sola visione di un paio di vecchie scarpe da corsa. Ma parla anche della solidarietà degli altri ospiti della casa per anziani che…

Eugen Merher ha inviato il video al dipartimento di comunicazione di adidas ma dice di essere stato ignorato.
Scelte comprensibili di adidas che non hanno comunque impedito a questo bellissimo lavoro di arrivare ad avere più di 2 milioni di visualizzazioni in poco più di 2 settimane.

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