Possiamo fare il latte di avena in casa in pochissimi minuti, i pancake e i biscotti (di tutti i tipi) a colazione, senza dimenticare il santo e benedetto porridge. Possiamo mangiarla a pranzo come fosse un primo e se non ci piace la consistenza “pappettosa” la troviamo pure sotto forma di pasta. Possiamo adoperarla come panatura per le cotolette, l’avena mignon. Possiamo farci polpette e mischiarla alla carne (più avena che carne ancora meglio). Possiamo farci pure il sushi (lo so. Sono un’invasata ma l’ho fatto e presto te lo mostrerò). Con l’avena possiamo andare tranquilli. A tutte le ore del giorno e della notte sarà una fedele alleata per le nostre corse e cosa più importante per la nostra salute.
L’avena fornisce energia a lungo termine ed è proprio per questo che diventa nel tempo un alimento imprescindibile per i runner professionisti e i triatleti. Fa sì che il tuo corpo non subisca dei picchi insulinici improvvisi per poi lasciarlo senza energia. Lei sta lì. E ti è fedele nel tempo. Tollerata -se non mischiata ad altri cereali- anche dai celiaci è un ingrediente sorprendente, sano, versatile, buono e lasciamelo dire imprescindibile. Ormai, se mi leggi da un po’, sarai davvero stufo di me, del porridge e dell’avena ma spero che questo continuo bombardamento faccia infilare l’avena nel carrello anche agli irriducibili.
Povera di grassi e ricca di proteine, riesce a mobilitare anche gli intestini più pigri e ostinati. Aiuta a normalizzare il peso corporeo; affermazione che va contestualizzata chiaramente a chi svolge una normale attività fisica e conduce uno stile di vita sano. Aiuta chi soffre di gastrite, insonnia o è in un periodo di particolare stress. Pare che sia una delle cure naturali per combattere il nervosismo e la depressione. E sono davvero tantissime e infinite le proprietà.
Strepitosa con i legumi, buonissima sotto forma di porridge salato, incantevole come dolcetto e perfetta per eliminare la farina raffinata è la trasformista per eccellenza. Un Giovedì di questi devo assolutamente prepararti un pranzo a partire dall’antipasto sino ad arrivare al dolce sempre e solo con l’avena e ti dimostrerò che non sarà per nulla ripetitivo e nauseabondo (pensa che io la metto pure sul viso e faccio maschere in casa. Anche per i capelli ma questa è un’altra storia).
Sì ma dove la metto l’avena? Ricapitoliamo!
- Colazione: granola, barrette, porridge, biscotti
- Pranzo: zuppe, porridge salato, panature per seitan/carne/pesce, polpette, pasta di avena, pane di avena
- Merenda: torte, ciambelle, muffin, tortini, crackers di avena
- Cena: vellutate, zuppe con legumi, contorni con verdure, minestre, hamburger vegetali e non
Da ieri sto provando l’avena a colazione per fare il porridge e purtroppo non è male, sta sostituendo il mio cornetto mattutino.
Maledetta Iaia Guardo!
Ciao Daniele!
Quel Maledetta Iaia Guardo mi è piaciuto un sacco :-P
Sono davvero felicissima che ti sia piaciuto. E lo hai provato con il cacao amaro e il cocco? E con i mirtilli? E in versione salata? Sai che è buonissimo anche con il burro di arachidi? Per non parlare del porridge in cocotte. Spero che continuerai a maledirmi perché se ti saprò salvo dal cornetto mattutino sarò una donna felice.
Esiste anche una versione col burro di arachidi?? Devo cercarla subito.
Mi sono buttato sulla versione classica aromatizzata alla vaniglia (ma senza olio di cocco) e l’ho farcito con banane fresche, pezzi di cioccolato fondente. Spettacolare!