Calza con i dolci? Carbone? No, Wakame grazie!

Lascia stare la crema antirughe e mangia le alghe

Domani cosa pensi di ricevere? Sei stato buono e quindi una tonnellata di dolcetti o cattivo, ergo tantissimo carbone? In realtà non importa perché in entrambi i casi, ovvero se sei stato super-super-super buono o super-super-super cattivo dovresti ricevere solo una cosa: wakame! Dai su, non fare quella faccia e arrenditi all’evidenza. Se non hai cominciato come me questo Lunedì ti tocca a breve. 

Devi mangiare le alghe! (imperativo, sì)

Ti fa bene perché ti purifica e nutre. Aiuta il tuo transito intestinale e al tempo stesso apporta sali minerali e infinite meraviglie. Lunedì abbiamo introdotto l’argomento alghe e sono ormai due anni che piano piano -giusto per non traumatizzarti (l’ho già fatto con porridge e no alle merendine)- butto battutine e faccio allusioni “algose”. Non so se le hai colte o meno ma so per certo che i miei adorabili seguaci nonché amici (sarò la tua Joe Carrol in gonella!) ormai si sono lasciati convincere e anche i più tenaci hanno ceduto rimanendone fortemente colpiti. Del resto quando mangi il sushi fai fuori un sacco di nori, eh? Ci hai mai pensato? E hai preso mai quella deliziosa insalatina al giapponese? Ecco, se lo hai fatto sappi che la wakame l’hai già assaggiata. Generalmente però è quel preparato chiamato Goma (che significa sesamo in giapponese) Wakame che si trova solo ed esclusivamente surgelato come prodotto (dove? negli etnici) e che contiene oltre la wakame secca reidratata che vedi sotto in foto anche l’altra tipologia un po’ più gommossetta  e verde fluo, presente? In alcuni preparati mettono talmente tanto peperoncino che buttarsi per la trachea 4 cm di wasabi sembra un’allegra passeggiata di salute.

La wakame che vedi nella prima foto quindi è quella secca reidrata. La Goma wakame che vedi nella seconda foto è la misteriorissima Goma Wakame di cui tutti parlano (quella mischiata all’alga verde fluo, sì). In realtà si tratta sempre della stessa famiglia, mi è stato spiegato, ma una arriva secca e l’altra surgelata proprio perché trattata in un altro modo e a noi occidentali “fresca” non potrebbe arrivare per ovvie ragioni. Fatto sta che a me piacciono entrambe e che le trovo facilmente. Nei biologici e nei negozi etnici. La Wakame secca reidrata la condisco come fosse semplice insalata e mi piace tantissimo con il mais, la salsa di soia e l’avocado mentre alla goma wakame aggiungo di tutto ma semplice con il mais che dà dolcezza e l’avocado che conferisce un gusto particolare è il massimo.

La wakame va trattata come fosse un’insalata in pratica. Poi le prossime volte quando parliamo di Konbu (anche se molti scrivono Kombu) e Nori ti dico come adoperarle ma per adesso è meglio procedere con calma perché non voglio confonderti più di quanto generalmente faccia.

Parola d’ordine di oggi? Wakame=Insalata.

Che differenza c’è? Che di certo l’iceberg -che ci fa comunque simpatia eh, mica l’iceberg non è nostra amica per carità- non contiene tutti i nutrienti della wakame, non ha tutti i minerali e neanche le infinite proprietà. Il sapore potrà risultarti più o meno forte. Sa di mare, naturalmente. Specifica inutile me ne rendo conto ma quando mi guardano stupiti e mi dicono “saaaa di marrrreeeee” rimango sempre così. Con lo sguardo interrogativo di una mucca che guarda i treni passare. Diciamo che l’alga stando in mare se sapesse di terra avrebbe un non so che di incredibile no? :-D

Come la condisco?

L’unica cosa che posso consigliarti è di non condirla con olio; non è che non si possa fare eh. Per gusto personale andrei con condimenti orientali o salsa di soia che non sbagli mai (pure la salsa di pesce si sposa benissimo). E non c’è bisogno di salare. Altra bella notizia, no?

  • Wakame, datterini, mais, salsa di soia
  • Wakame, avocado, semi di zucca, salsa di soia
  • Wakame, quinoa, zenzero e straccetti di pollo speziati
  • Wakame, shiitake, salsa di soia
  • Wakame, lievito alimentare, avocado e mix di semi
  • Wakame, olive verdi, cetrioli, succo di lime, semi di canapa
  • Wakame, zucchine, peperoni verdi, salsa di soia

Sono infinite i modi per preparare la wakame. Anzi sai che ti dico? Qui te ne ho dette 100 di insalate: 50 vegetariane e 50 non vegetariane. Che ne dici? Dai un’occhiata e vai sul sicuro. Aggiungi wakame e non sbagli mai.

Elevata concetrazione di grassi omega 3, ferro, calcio, selenio, poche calorie, tantissimo senso si sazietà, aiuta e riattiva il metabolismo e il transito intestinale (intestino pigro addio) e rallenta l’invecchiamento cellulare. Basta o continuo?

Continuo perché questo sarà l’anno delle alghe e se ti ho convinto con il porridge (con tanta fatica eh) lo farò pure con le alghe. Mettiti il cuore in pace :-P

È per il tuo bene*disse con voce di vecchia zia antipatica.

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18 COMMENTS

  1. cara Iaia, seguendo i consigli del tuo altro articolo ho comprato la wakame secca. a parte non aver letto dietro che la dose giornaliera consigliata è di 2 grammi e averne mangiata almeno dieci volte tanta, l’ho trovata buona ma difficile da masticare, duretta e gommosa.. forse l’ho reidratata poco?

    • Buongiorno Raffaella,
      sulla quantità indicata e sul tuo “piccolo eccesso” posso tranquillizzarti perché io avendone fatto abuso (mi è venuta la carotenemia, ovvero sono diventata arancione per un eccesso di betacarotene. Sembravo un umpa lumpa della Fabbrica di Cioccolato per capirci) sono corsa dal mio medico e dal mio nutrizionista e oltre a farsi una risata non è successo nulla.
      Le alghe essendo ricchissime di nutrienti è meglio adoperarle con cura. Si possono mangiare tutti i giorni ed è per questo però che te ne consigliano una grammatura. Se pensiamo a quante abbuffate di sushi dove lì tra temaki e mini roll se ne buttano già fogli e fogli e fogli (la nori è potentissima e ricchissima di betacarotene ).

      Mi Sto dilungando vero? scusa.
      Ma era per tranquillizzarti. Non fa davvero nulla. Se superi la dosi dieci volte tanto però per venti giorni consecutivi non ti tranquillizzo più.
      La wakame è gommossetta per natura. Se non ti piace questa sensazione puoi provare a cuocerla (ti piace la zuppa di miso?). La sua natura è così “croccante”. Quella di cui parlo oggi (versione verde fluo per intenderci) che non so se hai mai provato lo è ancora di più ed è proprio la caratteristica che generalmente piace.

      Non so effettivamente quanto tu l’abbia reidratata. Nel caso prova a lasciarla un pochino di più, che male non fa. Sciacquala e vediamo se cambia qualcosa.
      Grazie per avermi scritto. Sono felicissima che hai ceduto alle lusinghe delle alghe. Vedrai che te ne innamorerai. Fanno davvero benissimo (anche alla pelle. Già dopo qualche mese i risultati si vedono eccome).
      Un bacio!

      • …dilungati pure, sei preziosa! dunque io ho assaggiato la wakame scura, ora cercherò anche la fluo e proverò a sciacquarle.. sento che sono un nutrimento benefico e pian piano voglio scoprirle tutte.
        grazie per i tuoi scritti, che arrivano con una sincronicità perfetta.. _/|\_

      • …dilungati pure, sei preziosa! dunque io ho assaggiato la wakame scura, ora cercherò anche la fluo e proverò a sciacquarle.. sento che sono un nutrimento benefico e pian piano voglio scoprirle tutte.
        grazie per i tuoi scritti, che arrivano con una sincronicità perfetta.. _/|\_

        • Raffaella non dirmi di dilungarmi altrimenti mollo tutto e comincio a parlare di alghe fino alle 21. La smetto, sì.
          Sull’alga verde fluo aleggiano tante leggende. Uno chef mi ha spiegato appartenga alla stessa famiglia e sia proprio wakame ma che non può arrivare da noi fresca e quindi per questo solo surgelata. Non mi soffermo mai nelle specifiche perché non ne sono assolutamente sicura e nonostante delle ricerche non ne sono venuta davvero a capo.
          Posso dirti che la trovi però come Goma Wakame. Solo ed esclusivamente surgelata. A Catania si trova da Cristaldi che è il negozio etnico più fornito della città e a Roma dal famosissimo Castroni. Non so dove abiti ma sicuramente in un centro etnico la trovi nel reparto surgelato senza problemi. Anche alcuni biologici la tengono. Rispetto a dieci anni fa si trovano facilmente e sempre di più. La wakame ormai la fa anche la Finestra sul cielo (Santa azienda!), segno che si commercializzerà sempre di più.

          La nori sbriciolata sulle patate al forno? Ne parlerò nelle prossime settimane ma questa ricetta sul mio Blog ha avuto tantissimo successo. Facile e veloce. Prendi i fogli di nori e li triti (nel tritatutto) anche insieme al sesamo (come se stessi facendo un Gomasio classico). Tagli le patate e le cospargi di alga nori. In forno e via.
          Piacciono sempre tantissimo!
          Per ogni cosa poi non esitare a contattarmi. Mi trovi sempre qui oppure sui miei social. Per me è davvero un piacere.
          :*
          e che le alghe siano con noi!

  2. Cara Iaia, ormai ti seguo da più di un anno e grazie ai tuoi articoli ho introdotto nella mia alimentazione tanti prodotti per me una volta strani e mi sono decisa ad andare da una nutrizionista! E come mi sento bene ora!!!! Da sempre in lotta col cibo e soprattutto con me stessa, forse ora ho capito che esagerare nn serve a nulla e che volersi bene mangiando bene è un regalo bellissimo che ognuno di noi può fare a se stesso!!! Quindi, dopo essere diventata avocado-dipendente, uno scoiattolo sgranocchia frutta secca, nn ho resistito e sono corsa a comprare le alghe wakame secche….. buone!!!! E stasera sushi? grazie ancora per tutte le bellissime chiacchierate che pubblichi ogni settimana!!!!

    • Letizia posso dirti solo che mi sono commossa così tanto che ora non so che dire?
      GRAZIE.
      Grazie infinite.
      Grazie per il tempo che mi hai dedicato ma soprattutto grazie per quello che hai dedicato a te stessa perché è questa la cosa più importante di tutte. Perché è questo l’unico motivo per cui io sia qui.
      Ti abbraccio FORTISSIMO e.
      E se hai un fazzolettino per favore perché sto vergognosamente smocciolando.
      Si può dire smocciolando secondo te? In pubblico?
      Mi sa di sì.

      Grazie Letizia. Un bacio grandissimo.
      (e sushi siaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!)

      • Grazie a te x le bellissime parole…. il fazzoletto te lo passo un po’ umido!!!! È difficile lottare con se stessi, con il proprio corpo e con il proprio peso…. la nostra testa a volte è terribile e proietta una visione distorta della ns immagine reale (nel mio caso sempre troppo “grande”?nonostante palesemente nn sia più così da molto tempo); però è bello trovare qualcuno che ha un’idea di quello che ci è passato e ci passa x la testa, che ogni giorno si impegna x “vincere” e che ogni tanto mostra lo stesso “segni umani” (spesso mi dicono che sono un’aliena!!!) ammettendo gli sgarri…. che storie mi sono tirata x il “poco” panettone mangiato a natale….. poi leggo che anche tu hai ceduto e tutto sommato penso che sei umana anche tu? e che nn ci si può sempre negare tutto!!! Va beh, ne hai trovata una che ama dilungarsi!!!! Aspetto nuove idee, ricette e ingredienti!!! Un abbraccio

    • Buongiorno William,
      mi dispiace che non ti piacciano. Ti do una soluzione semplice e facile ti va?
      Non leggerli e hai risolto il problema.
      Poi non so, sarò io ad avere sempre soluzioni strane.
      Buone corse :-)

          • Lezioni no dai – anche perché questo spazio è dedicato a tematiche più importanti – però magari qualche consiglio sì: comincerei rendendoli meno dispersivi e più focalizzati sull’argomento che si intende trattare. Un articolo sull’alga wakame in cui si inizia a parlare dell’alga wakame solo al terzo paragrafo non tiene desta l’attenzione del lettore (me in questo caso, soggettivo eh, però da quanto mi è capitato di leggere non sono proprio l’unico).
            Spero di esserti stato d’aiuto.

          • Ti ringrazio e apprezzo molto il tuo consiglio. Sicuramente più della tua considerazione precedente buttata lì con poco garbo perché sai, sarebbe sempre opportuno avere un atteggiamento costruttivo (come adesso) piuttosto che distruttivo (come prima). Non è elegante diciamo criticare il lavoro altrui con termini come “insopportabile”, “e scritti male”. Per carità puoi pensarlo, puoi non leggerli, o semplicemente esprimerti in modo garbato. Ma ritorniamo all’eleganza :-)

            Tutto quello che scrivo non è mai stato costruito. Ho ribadito più volte che sono flussi di pensieri, chiacchierate senza pretese e un modo per confrontarsi. Non mi sono mai presa troppo sul serio. Non ho studiato -e si vede- per scrivere. Grazie al cielo non faccio questo per mantenermi (sarei in bancarotta penserai tu. Lo penso anche io).

            Ti confesso però una cosa. Quando ero seduta al tavolo con i dirigenti di Mondadori che mi proponevano di scrivere per loro mi è stato detto: “sei completamente fuori controllo e può essere un male, ma rimane il tuo punto di forza ed è un bene”. Quindi anche se non sei l’unico -e io non conosco gli altri- credo che continuerò a essere così. Delirante, poco focalizzante ed educata soprattutto.
            Perché a me è stato insegnato questo. Essere sempre educata ed elegante.
            Spero anche io quindi nel mio piccolo di esserti stata d’aiuto, oggi :-)

            Buona giornata.

  3. Cara Iaia
    Vorrei ringraziarti per i tuoi mille consigli. Ti seguo da una manciata di giorni ma ho già divorato tutti i tuoi articoli.
    Sai vivo in Svezia e convivo con un cino-peruviano con la passione della cucina. Ti lascio immaginare ..se non corressi,sarei una botte! Ma mi resta molto facile recapitare gli ingredienti.
    Però una cosa devo dirtela: l’alga sa di mareeeee!
    Spero di non aver fatto troppi errori grammaticali. Ti sto scrivendo nel bel mezzo di una bufera di neve :/
    Grazie ancora

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