Le Stan Smith Boost sono un po’ come prendere una 500 e montarci le sospensioni pneumatiche e i freni a disco: un classico immortale ma aggiornato alle tecnologie attuali, insomma.
Questa pacifica invasione del catalogo adidas dell’intersuola Boost mi piace molto, anche perché è congruente con gli obiettivi industriali dell’azienda tedesca e non fa per niente male ai modelli che prende di mira, anzi.
Se poi consideri che il Boost è stato pensato, perfezionato e creato per le scarpe da running, è bello vedere che un po’ alla volta sta arrivando ovunque: prima ai modelli da trail, poi a molti del catalogo adidas Originals.
La Stan Smith Boost è una Stan Smith a tutti gli effetti: parliamo di una scarpa che esiste dal 1971 e che fu dedicata a uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, esattamente nella colorazione bianca con dettagli verdi e con le 3 strisce del logo ridotte a semplici forature d’areazione. Un classico minimalista senza tempo. Questa versione ha solo l’intersuola in Boost e lo si capisce facilmente dalla superficie caratteristica: ruvida e a bolle.
La produzione delle Stan si era interrotta per molti anni per riprendere a grande richiesta nel 2011, in forma identica all’originale ma con il volto di Smith stampato sulla linguetta. Questa Boost sembra quindi essere la vera versione attualizzata del mito: stessa anima e cuore nuovo.
Le Stan Smith Boost sono in vendita nei negozi o sul sito adidas a 129,95 euro.
Mai piaciute, neanche un po’; brutte, ma brutte sul serio.