Otto volte ultima

Paola arriverà pure sempre ultima ma in simpatia vince di sicuro. Grande Paola!

Esatto! Otto volte! Consecutive, per giunta! Ormai ho l’abbonamento, se non arrivo ultima non sono contenta.

Corro (corricchio) da poco più di un anno, non ho mai avuto lo spirito competitivo e credo non lo avrò mai. Mi piace correre? Sì, non lo avrei mai detto ma mi piace, io che ero l’inno alla pigrizia, anche se effettivamente faccio una fatica bestia visto che mi porto cento chili sul groppone, ho un passo da elefante con l’artrite, un sedere che fa provincia, decine di problemi di salute che anche il mio medico mi avrebbe vietato perfino di camminare… ma un tenacia credo come pochi. Un altro avrebbe mollato da un pezzo, io sono testarda e continuo. Continuo perché mi diverto, mi piace stare in mezzo alla gente, continuo perché da un anno giro il Veneto come non ho mai fatto, continuo perché vedo posti nuovi, continuo perché mi sono fatta un sacco di nuovi amici…

Una delle mie frasi è sempre stata “parto, corro, arrivo… possibilmente viva”, ed anche “quando arrivo io arrivano tutti”. Se poi arrivo nei tempi, tanto meglio.

Arrivo ultima… e allora? La mia filosofia è: se mi volto indietro sono prima, davanti non ho nessuno. E comunque sono la prima… partendo dal fondo! E mi sono resa conto che l’ultimo fa più notizia del primo (non che questo sia importante, ma un po’ di soddisfazione la da). Vedi la Mezza di Treviso: dopo tre ore di marcia, chi avrebbe mai immaginato di venir accolta da un tifo da stadio fatto dagli amici che hanno avuto la pazienza di aspettarmi per oltre due ore, da Bettiol in persona, di avere un video tutto mio, addirittura un articolo con il mio nome? E di venir riconosciuta alle gare successive da gente che, vedendomi arrancare come sempre, mi batte la spalla e mi dice “complimenti per Treviso, sei grande!”. Io? Io che ho tempi da tartabradiporunner? Io che arranco all’arrivo?

Ad aprile andrò a correre alla Maratona di Roma… arriverò ultima? Probabile! Ma avrò la soddisfazione di arrivare, alla faccia di chi, da sempre, mi dice di mollare.

Io non mollo un metro!

(Photo credits lee Scott)

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7 COMMENTS

  1. Grande Paola,questo è il vero spirito del runner
    Se riesci a superare te stesso e le tue paure vinci sempre,anche arrivando ultimo.

  2. Ciao Paola, confesso che leggendo fra le righe rivedo un po’ il mio vissuto da RUNNERS (capirai con i miei tempi da tartaruga ) ho cominciato a correre per caso due anni fa, e guarda un po’ ho scoperto che mi piace, gare ne ho fatte ma con risultati molto modesti(su 440 partecipanti IO 401) be poco importa sono arrivata alla fine ho superato il traguardo,50 anni fatti da poco e una gran voglia di vivere e rimettermi in gioco, voglia di correre e non mollare. Brava Paola, sei veramente una forza

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