La vita vista come un libro, scritto nel modo che conosci meglio: correndo. Una bellissima metafora di Rez.
Quando si é agli inizi, la cosa più difficile é trovare la voglia di alzare il culo dalla sedia e di affrontare lo sforzo psico-fisico a cui ci andremo a sottoporre…poi col tempo il corpo pian piano si adatta e anche dal punto di vista mentale tutto diventa una normale routine.
Man mano che passa il tempo e aumentano i chilometri percorsi, ci accorgiamo che lo stesso percorso che facevamo tempo prima e che consideravamo impegnativo ora è diventato quasi un riscaldamento, ma la cosa che agli inizi era davvero la piú difficile lo è ancora adesso, ma in modo diverso, perché se prima dovevamo trovare la voglia di fare ora invece dobbiamo trovare la voglia di NON fare, perché purtroppo mente e corpo viaggiano a velocità diverse e per far sì che tutto possa continuare senza interruzioni e nel migliore dei modi (evitare infortuni insomma), ogni tanto è necessario aspettare che queste tornino a viaggiare in sincronia, perché anche il riposo fa parte di un corretto allenamento.
Si dice che non c’è due senza tre, ma se in passato ho già sbagliato due volte, la terza cerco di evitarla, perché in fondo il segreto é imparare ad ascoltare il proprio corpo (molto più facile a dirsi che a farsi).
Lo sport (e in questo caso per me la corsa) è come leggere un libro in cui noi siamo i protagonisti e non sappiamo cosa ci accadrà nel prossimo capitolo, ma almeno una cosa è certa: avremo molto da imparare su noi stessi (più di quanto possiamo immaginare) e scopriremo meglio i nostri lati positivi (che si possono sempre migliorare) e lati negativi (che possiamo analizzare da un’ottica diversa e cercare di limitare il più possibile).
Per sapere come va a finire puoi solo andare avanti e non puoi barare, perché di tutti i libri questo é l’unico ad essere stato prodotto in un solo esemplare e pure senza indice.
Rez Vikong